... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

lunedì 31 maggio 2010

Ancora una riflessione sugli adolescenti di oggi

Rita ci segnala una pagina su PsicologiaeDintorni.com per aiutarci a riflettere perchè spesso pensiamo di essere al sicuro da guai ma con i figli, specialamente adolescenti, occorre non abbassare mai la guardia.
Cliccate sul titolo per scaricare la pagina

domenica 30 maggio 2010

Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste. ( Martin Luther King )

Dalla striscia rossa de l'Unità  riporto questa frase che deve farci riflettere sulla responsabilità di non intervenire, di non mobilitarsi. La pigrizia spesso ci fa chiudere in noi invece di ribellarci, unirci, strillare.
Viviamo in un tempo in cui far sentire la propria voce e unirla a quella degli altri è più facile che in passato.
Il grande strumento di internet rende tutto più facile e la partecipazione non è più limitata a pochi ma estesa a molti. Allora proviamo ad usare questo mezzo per far sentire il grido di sdegno e lo sgomento dinanzi alle notizie che giungono da più parti circa questo miserabile intreccio di interessi loschi fra mafiosi e politici emergenti nel lontano '93.
Il 10 giugno uscirà un libro che fa l'analisi delle testimonianze raccolte su quell'oscuro periodo della nostra vita repubblicana. Per chi non si arrende alle ipocrisie e non accetta di essere gabbato propongo: AGENDA NERA, il libro che racconta quello che nemmeno si vorrebbe credere che possa essere avvenuto alle nostre spalle.

venerdì 28 maggio 2010

Mobilitiamoci per la libertà di sapere

troppo spesso ci fermiamo a considerare il dito invece di guardare più in là e scoprire la luna. Con questo gioco delle intercettazioni mi sembra tanto che stiano facendo l'inganno delle tre carte. Si prova a far credere che l'interesse è proteggere la privacy e invece è imbrigliare la giustizia e la libertà di stampa.
Non permettiamo che ciò succeda: è un diritto inalienabile quello di sapere ed essere informati. Attenti a non abbassare l'attenzione su questo, magari presi dal quotidiano, dai nostri problemi, dalle nostre faccende personali... tutto leggittimo ma attenti perchè esistono BENI COMUNI NON NEGOZIABILI CHE VANNO DIFESI PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI !
Su questo merita riflettere pur tra i tanti problemi che ognuno deve affronatre ogni giorno. Facciamoci sentire, anche attraverso la rete perchè se la rete si mobilita sa fare paura e l'unità ottiene sempre risultati.

mercoledì 26 maggio 2010

la contromanovra proposta da Di Pietro

DA DI PIETRO UNA VOCE CHIARA E FORTE CONTRO QUESTA MANOVRA, con una critica a questa politica ed una controproposta logica e concreta.
guarda il VIDEO

ALLA CENSURA... IO NON CI STO !

Una scelta difficile ma obbligata quella di Maria Luisa Busi, che invia la lettera che potete leggere cliccando sul titolo.
La pubblichiamo perchè non sfugga a nessuno la crisi di imparzialità del tg1 diventato strumento di propaganda berlusconiana.
Insieme alla "legge bavaglio" è una delle più preoccupanti e gravi crisi di LIBERTA' del nostro tempo. Davvero dobbiamo subire o forse possiamo ribellarci? A voi al scelta ! Io non ci sto.
AntArt

martedì 18 maggio 2010

IL CORPO DELLE DONNE

Gira un gran bel video sull 'utilizzo del corpo delle donne: vale la pena guardarselo per riflettere su come sta degradandosi il nostro modo di vivere la donna, la regina di questo pianeta che invece è sempre più succube delle sue ambizioni sfrenate. Se la sostanza abdica alla forma, e quella sostanza era la migliore disponibile... tutto crolla, e infatti molto sta crollando.

Un appello alle donne: se quello che vedrete su questo video lo riconoscete vero, datevi da fare per non soccombere ad una cultura, voluta dalle donne e fruita dagli uomini, che vi vede sempre più succubi del vostro "apparire" e meno attente al vostro "essere", e gli uomini, si sa,  non hanno mai saputo e non sapranno mai fare quello che nemmeno a voi riesce.

domenica 9 maggio 2010

Marino: nel Pd non c'è pluralismo democratico

da unità.it

«Credo che in questo momento nel nostro partito non ci sia pluralismo democratico». Ignazio Marino non usa metafore per criticare la gestione del Pd. «Credo che il partito non sia un bene di proprietà di qualcuno», ha insistito nel suo intervento al seminario di Area democratica a Cortona. Eppure, ha chiarito, alla fine solo la sua mozione è rimasta fuori: «Credo che Area democratica sia una minoranza pienamente coinvolta nella gestione del partito».

E l'affondo non si ferma qui. «È un partito che mi sembra si comporti in due modi diversi», ha detto, «nella società si comporta come un bradipo che si muove così lentamente che gli cresce il muschio sul pelo». Eppure, ha aggiunto, «quando c'è da dividere qualcosa sul territorio, c'è una spartizione di posti, allora diventa un rapace predatore che cerca di occupare le posizioni occupabili».
Questo, ha sottolineato, «si è visto anche in Umbria dove vassalli e cacicchi locali si sono comportati in modo non molto diverso dalla Calabria di Loiero. Ma questo è un modello di partito che non voglio». Invece, «credo che il nostro partito, proprio perchèdemocratico e lo abbiamo dimostrato con il congresso, deve essere contendibile», un Pd «dove i migliori possono sperare di arrivare alla cabina di comando o quelli che sono veramente migliori se ne andranno perchè capiranno che non c'è possibilità».

Riflettiamo e facciamoci sentire

sabato 1 maggio 2010

Oggi Primo Maggio: un lavoro... ma non solo

Oggi 1° maggio voglio inviarvi un messaggio di augurio per il lavoro, Credo che il lavoro sia determinante non solo per la sopravvivenza ma per la propria realizzazione. Tanto più se manca o se è precario, quindi è importante che ci impegniamo insieme per renderlo più possibile per tutti.

A chi un lavoro ce l'ha voglio augurare di trovarci gusto. Non sempre è facile ma possiamo mettercela tutta per aggiungere quel po' di passione per riuscire a fare le cose nel modo giusto, perché gli altri, specie quelli che un lavoro sicuro non ce l'hanno, si accorgano che siamo contenti di avercelo un lavoro e che sappiamo onorarlo mettendoci il cuore.

Ma attenti a non esagerare: dare il giusto impegno e il giusto tempo al lavoro non significa riconoscerlo come propria unica realizzazione.
Il lavoro è importantissimo ma non è la sola dimensione del nostro vivere. La relazione con gli altri specie i più vicini in famiglia, il tempo dedicato ad accrescere il nostro sapere, l'impegno a fare "cultura" attraverso il nostro vivere quotidiano improntato ai valori in cui crediamo, il sapersi dedicare alla ricerca dei significati nascosti e profondi della vita, il tempo che siamo capaci di dedicare a far "crescere" i nostri figli imparando ad esprimere con loro le nostre emozioni e i nostri sentimenti... sono tante altre dimensioni importanti alle quali non possiamo derogare nemmeno per il nobile scopo di dare troppo tempo ed energia al lavoro.

Questa riflessione mi piaceva condividerla con tutti voi in questa bellissima giornata del Primo Maggio.
Vi aspetto numerosi al prossimo incontro di scuola per genitori... ricordate le iscrizioni sono sempre aperte,
Ciao. Antonio Artegiani
visita: http://www.genitorinsieme.it/

Materne: LE STRUTTURE COMUNALI CI SONO, MANCANO LE EDUCATRICI STATALI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

A CORCIANO ( PG ) 70 BAMBINI IN LISTA D’ATTESA PER LE SCUOLE MATERNE !
L’ASSESSORE CAPRONI: “LE STRUTTURE COMUNALI CI SONO, MANCANO LE EDUCATRICI STATALI”


Secondo le graduatorie fornite dalla Direzione didattica, ci sono 70 bambini in lista d’attesa per entrare alla scuola materna. Non possono accedere al servizio perché, nonostante la richiesta fatta all’Ufficio regionale scolastico dalla stessa Direzione Didattica, non sono state ancora assegnate un numero di educatrici sufficiente alle richieste.

“Le nostre strutture scolastiche comunali sono sufficienti e in perfetta regola – puntualizza l’assessore Fabiola Caproni (Scuola e servizi all’infanzia), ribadendo ciò che in Comune si va rispondendo in questi giorni a quanti vi si rivolgono per chiedere di sbloccare la situazione. Il caso più paradossale è quello della Scuola d’infazia del Girasole, realizzata con lungimiranza dall’Amministrazione comunale appena qualche anno fa, dove ci sono due aule vuote pronte ad ospitare più di 50 bambini ma il rischio è che rimangano tali. Purtroppo la politica degli accorpamenti voluta dal ministro Gelmini e i tagli ripetuti al settore scuola del Governo Berlusconi hanno creato una stasi rispetto alle nomine delle educatrici che, ricordiamolo, sono dipendenti statali.

Per quanto ci riguarda - conclude l’Assessore - a nome di tutta l’Amministrazione comunale, rinnoviamo la nostra vicinanza alle tante famiglie che aspettano una risposta positiva che purtroppo tarda ad arrivare. Siamo inoltre impegnati direttamente e sosterremo con tutte le nostre forze le azioni che la Direzione Didattica di Corciano intende assumere al fine di conseguire i risultati auspicati e avere conferma dell’assegnazione di altre educatrici per attivare nuove sezioni”.

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