"Della statua in questione si è conservato il busto, ed è come un respiro trattenuto nello sforzo perché deve adesso attirare a sé tutta la grazia e la gravità di quanto si è perduto.
E questo gli riesce, questo ancora gli riesce, riesce e affascina,
affascina e dura.
Anche il tempo qui merita una menzione di lode, perché ha smesso di lavorare e ha lasciato qualcosa per dopo"
"Statua greca"
di Wislawa Szymborska
Il segreto del futuro è forse in quel "qualcosa" che ci lasciamo per il dopo.
Archiviamo il 2009 e ci avventuriamo nel 2010. Un prima e un dopo. Diciamo qualcosa un po' di noi.
Stiamo aspettando il primo vagito di Michele, il figlio di Francesca. Lo aspettiamo da giorni. Contiamo le ore. Francesca, col suo pancione, conta anche i minuti. Se sceglierà il 2009 per il suo sguardo sul mondo o il 2010, è questione di attimi e dipenderà da lui. Urlerà, piangerà e ci sarà. Nel 2010, in una stagione più temperata, verrà al mondo la bimba di Marilena. Sì, da noi… è tempo di attesa. Tempo di lode.
Si semina in un tempo e si raccoglie in un altro. Nel frattempo la vita si custodisce, si alimenta, si accarezza… Poi accade che ci sia. Un attimo e si viene al mondo.
Qualcosa, o meglio qualcuno, per il dopo. Che affascina e dura.
E' stato un anno intenso il 2009: 33 novità, 29 tra ristampe e riedizioni, 153 incontri e presentazioni da noi promosse a partire dai nostri libri. Molti i nomi, i volti, le storie, le amicizie, e non solo quelle virtuali, incontrate.
Un anno pieno e complicato. Non facile. Per questo intenso. C'è molto che abbiamo lasciato "per dopo" in questo anno.
Il libro del 2009? Del nostro catalogo si piazza al primissimo posto Genitori efficaci, battendo il suo stesso record di copie vendute. Tra le novità diverse già in ristampa: Ke Kasino!, Famiglia in gioco, Filastrocche appena nate, Tesami. Libri diversi. Proposte sperimentate. Libri appunto ancora da usare. Qualcosa per il dopo.
Il libro più complicato del 2009? La storia dell'affondamento del Francesco Padre. Ci ha chiesto qualcosa di più "per dopo".
Il 2010 sarà l'ultimo anno del primo decennio del nuovo millennio. In molti si augurano che si porti via questi anni difficili. Ma dopo che sarà? Che cosa ci siamo lasciati?
Abbiamo un anno per capirlo e cominciare a raccoglierlo, sapendo, come ha scritto un nostro amico che "non ci si mette in un'impresa di riforma del mondo, con le misere forze di cui possono disporre un singolo o un piccolo gruppo, perché si è convinti che essa avrà buon fine, ma semplicemente perché è giusto così".
Sì, il tempo merita una menzione di lode… lasciamoci qualcosa per dopo.
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