Comunicato-stampa
CONTRO IL MASSACRO DELLA SCUOLA
SCIOPERO GENERALE VENERDI' 12 MARZO 2010
Non passa giorno senza che l'attacco alla scuola pubblica e il suo progressivo immiserimento e smantellamento proseguano il loro distruttivo percorso, tracciato da un governo che, accelerando sulla scia di quanto fatto da Berlinguer, Moratti e Fioroni, vuole togliere ogni centralità alla istruzione pubblica, considerata una spesa improduttiva da ridurre brutalmente. Proprio mentre le Commissioni Istruzione e Cultura di Camera e Senato si apprestano a dare il via libera alla micidiale "riforma" delle superiori (con il popolo della scuola pubblica e i COBAS che in questo momento stanno manifestando a Roma sotto le finestre del Parlamento per il ritiro della legge), che cancellerebbe decine di migliaia di posti di lavoro di docenti ed ATA e taglierebbe materie e ore di insegnamento fondamentali, la Commissione Lavoro alla Camera ha introdotto nel Disegno di legge sul lavoro collegato alla Finanziaria uno sciagurato articolo che permetterebbe di considerare l'apprendistato come adempimento dell'obbligo scolastico e incentiverebbe clamorosamente l'uscita dalla scuola a 15 anni, mentre la politica istituzionale dovrebbe piuttosto porsi il serio problema dell'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni. Ce ne è abbastanza per chiamare docenti ed ATA ad una lotta decisa e a tutto campo, sollecitando anche la mobilitazione degli studenti e di tutto il popolo della scuola pubblica. Perciò per il 12 marzo i COBAS convocano lo sciopero generale della scuola dell'intera giornata, per il ritiro della "riforma" delle superiori, contro i tagli, la legge Brunetta e la proposta di legge Aprea, perché l'obbligo scolastico venga piuttosto innalzato e non certo abbassato a 15 anni, contro il decreto "ammazza precari", per l'assunzione dei precari su tutti i posti vacanti, per significativi investimenti nella scuola, , per la democrazia sindacale nelle scuole e la restituzione a tutti del diritto di assemblea. Durante la giornata di sciopero si svolgerà a Roma una manifestazione nazionale della scuola: in testa al corteo ci saranno i precari/e, che in questi mesi si sono battuti coraggiosamente in difesa della scuola pubblica, della qualità dell'insegnamento e del loro posto di lavoro.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS
E' davvero un gioco al massacro quello che si sta facendo alla scuola!
RispondiEliminaL'altro giorno vado a riprendere mio figlio Francesco alla scuola materna e parlando per puro caso con le signore bidelle vengo a sapere,così,ripeto,casualmente,che mio figlio mangia solo un pò del primo piatto a pranzo nel refettorio e poi si addormenta. Ma...
Riferisco ciò alle insegnanti e mi risponde (quella unica che ha altri 27 bambini da guardare oltre al mio) :"Che vuole che le dica signora,a pranzo qui è un bordello,dalla confusione che c'è io non ce la faccio a fare il controllo di tutti,e capita anche questo..."
Allibita,sono rimasta sconcertata.
E questo è solo l'inizio scolastico di mio figlio,a pensare al dopo c'è da avere paura!!!