... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

venerdì 28 agosto 2009

Un Bersani Convincente

Un Bersani eplosivo, simpatico, determinato e esaustivo... il PD, comunque vada, potrebbe farcela a proporsi come valida alternativa a questo disastro culturale e civile perpetrato da questa maggioranza.
L'unico rischio che intravedo con ui segretario può essere quello dell'arroccamento di ognuna delle due anime del PD su vecchi schemi e vecchie impostazioni: ma ieri sera mi è sembrato convincente anche sulla costruzione del futuro e sul dialogo con i giovani e mi sono rincuorato.
VINCA IL MIGLIORE, ma noi continuiamo a tifare MARINO

giovedì 27 agosto 2009

Su Facebook: "legittimo torturare i clandestini" tra gli amici anche Umberto Bossi e Roberto Cota

Su Facebook: ieri Renzo Bossi ( l' "astro nascente" rampollo di famiglia ) gioca ad annegare i clandestini, oggi se ne escono con questo gruppo idiota...

...mi domando se esiste un limite alla stupidità... il bello è che hanno raccolto 400 adesioni a questo gruppo: del tipo... gli imbecilli si ritrovano sempre e subito... i sani sono dispersi nei loro dotti pensieri. Nel frattempo il potere lo abbiamo saldamente lasciato da 15 anni in mano a questi e noi ci permettiamo di perderci in dotte disquisizioni... e intanto la nave rischia di affondare.

E' bene riflettere comunque che uno dei padri storici responsabili di questo scempio politico è Fausto Bertinotti, con la sua "cortomiranza" cioè la difficoltà a guardare un po' più in là del proprio naso. La ricerca del risultato immediato, da buon sindacalista, è stata la sua ossessione sia nella coalizione di governo ( primo governo Prodi ) che all'interno del proprio partito ( vedi il suggerimento di scissione dato a Vendola ): esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare un politico, cercare una stregia, lui si ferma alla tattica e pure sbagliata.

Scellerato disegno politico di non aver capito in tempo il disastro chiamato: BERLUSCONISMO.

FINI: c'è qualcosa di strano !

Ieri sera è stata la volta di FINI alla Festa Democratica di Genova. Mi è piaciuto, ha parlato da uomo di stato, ha mostrato molta maturità politica. Una sola cosa non mi è stata chiara: con queste idee come fa a convivere con quel manipolo di gentaglia che guida il PDL e il Governo e con la tanto da lui criticata LEGA. tante intuizioni politiche, tante dichiarazioni, tante critiche.... ma poi ai voti si appoggia sempre la linea nefasta, inconsistente e pericolosa di questo Governo. C'è qualcosa che non va ! Ecoo questa contraddizione macroscopica ha gettato un' ombra su tutto il costrutto dialettico del suo discorso. A chi stava parlando in realtà ? Sta costruendo un'alternativa, da destra,a questo Governo di cialtroni ?
C'è qualcosa di strano ! Si attendono interpretazioni !


mercoledì 26 agosto 2009

inquietante... ma ci credo




SCOPRIRE OGNI GIORNO NOTIZIE SCONVOLGENTI SULLA GESTIONE DI QUESTO STATO FA PERDERE FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI E NEI NOSTRI RAPPRESENTANTI: per questo mi pare venuto il tempo. non più derogabile, di scegliere persone certe, pulite, determinate che dimostrino con coraggio di voler rompere con questo sottobosco squallido che ha accomunato molti uomini politici, delle istituzioni, dei poteri dello stato.
Occorre saper cambiare e scegliere persone convincenti... non abbiamo più tempo perchè la fiducia in questa classe dirigente e nella sua capacità di costruire un paese "normale" sta ogni giorno scemando nei giovani e nella gente sana che popola questo paese.
Ai politici un avvertimento: NON GIOCATE PIU' CON LA NOSTRA BUONA FEDE... é A RISCHIO LA CREDEBILITA' DI TUTTO IL SISTEMA !
CAMBIARE RADICALMENTE BENE E SUBITO: non c'è più tempo da perdere !

martedì 25 agosto 2009

Ricveviamo e volentieri pubblichiamo

COMUNICATO PD della MOZIONE MARINO - UMBRIA

“Ascoltare e Partecipare. Cantiere Umbria 2030”, così la mozione Marino ha titolato il progetto

politico che vuole mettere in campo durante la lunga fase congressuale del Partito Democratico

dell’Umbria. Un progetto, appunto, volto all’ascolto ed alla partecipazione di iscritti, singoli cittadini,

associazioni, sindacati e categorie che sono intenzionate a dare un contributo di proposte per l’Umbria

di domani.

La mozione mariniana per l’Umbria è già disponibile sul web, nel blog

umbriapermarino.wordpress.com. Il documento è aperto ad ogni contributo e, con il procedere della

campagna elettorale, sarà arricchito dalle varie proposte che perverranno dai territori e dalla società

regionale in generale. Nel blog, infatti, sono attive sezioni tematiche volte ad accogliere stimoli,

istanze, commenti e note da parte di qualsiasi interessato.

Entro fine mese saranno contattate più di 300 associazioni di volontariato, circa 130 cooperative

sociali, sindacati ed associazioni di categoria di ogni tipo: ad esse è semplicemente richiesto – se ne

hanno intenzione- di partecipare alla costruzione di una piattaforma politica, tesa a rappresentare gli

interessi reali della nostra regione e dei cittadini che la abitano e la vivono quotidianamente.

Inoltre, ad inizio settembre, il progetto si rafforzerà di un ulteriore elemento di ascolto: Se non sono i

cittadini ad andare al PD, sarà il PD ad andare da loro. Basteranno, infatti, cinque cittadini che ne

faranno esplicita richiesta, contattandoci sul blog o via telefonica, che la mozione Marino renderà

disponibile un proprio militante per incontrare, anche a casa, quei cittadini interessati a parlare di

politica e a dialogare con il PD. Rileveremo da vicino le loro proposte ed i loro bisogni; ci

confronteremo in maniera aperta e libera sui temi e le priorità dell’Umbria.

Le primarie non possono esaurirsi in uno strumento di “democrazia formale”. Non basta una croce

tracciata su un foglio per stare tra la gente e comprenderne a pieno i bisogni. Per recuperare il rapporto

tra cittadini- elettori e PD occorrono anche strumenti di “democrazia sostanziale”, attraverso i quali gli

stessi cittadini possono esercitare un protagonismo tangibile e concreto.

La politica va vissuta, oggi più che mai, come servizio. Tornare all’impegno civile e ad una politica

fatta esclusivamente di e per passione, è particolarmente importante per un grande partito che vuole

radicarsi nella società, oltre che nel territorio. Offrire la reale possibilità di incidere sulla formazione

dei contenuti progettuali risponde, infine, a quell’esigenza di apertura di cui il PD necessita con

urgenza e di cui è stato fin ad oggi mancante.

La candidatura alla segreteria del ventottenne coordinatore regionale Valerio Marinelli comporta

automaticamente la nomina di un nuovo coordinatore. La scelta della mozione Marino è di costituire

un coordinamento regionale a gestione collettiva, composto dai responsabili territoriali e guidato dai

due giovani coordinatori provinciali: Emanuele Pica per Terni e Romina Perni per Perugia.

Valerio Marinelli

lunedì 24 agosto 2009

De Magistris: Assalto allo Stato di Diritto

De Magistris da qualche settimana collabora con l'Unità e ieri in un articolo ben articolato ha descritto l'ultimo assalto del governo alla magistratura e al diritto di informazione. Tra le altre cose ha così sintetizzato le conseguenze dei prossimi provvedimenti governativi:

<<... La stagione delle modifiche legislative e del ridimensionamento – ad opera anche di frange di magistrati sempre più pervasi dalla correntocrazia - del ruolo costituzionale del Consiglio Superiore della Magistratura, ridotto sempre più ad organo non di autogoverno della magistratura ma di condizionamento di quei magistrati ancora liberi ed indipendenti che operano nei vari uffici giudiziari, ha reso sempre più difficile la possibilità di raggiungere la verità processuale (anche attraverso le nuove tecniche di mobilità dei magistrati scomodi). Il forte annichilimento, attraverso legislazione ordinaria, del ruolo della magistratura come previsto in Costituzione, non è sufficiente al sistema della casta per mettersi al riparo da quello che è il pericolo più serio: la conoscenza dei fatti da parte dell’opinione pubblica che può produrre dissenso, massa critica e, quindi, opposizione al regime e condurre, magari, anche ad un cambiamento della classe dirigente. Ecco l’escalation legislativa che punta alla scomparsa dei fatti, attraverso il controllo totale dei mezzi di comunicazione... Ecco, quindi, i provvedimenti che i berluscones cercheranno di approvare da settembre in violazione della Costituzione (vedremo che farà il Presidente della Repubblica): la legge che elimina le intercettazioni telefoniche – questo soprattutto per rendere un servigio a Papi e metterlo al riparo da quelle che appaiono corruzioni sorte attorno all’utilizzo finale dei corpi – che produrràun aumentodella criminalità con Maroni che getterà addosso ad immigrati e clochard le ronde per raffreddare le ansie da tolleranza zero; la legge che impedisce al Pubblico Ministero di prendere notizie di reato di propria iniziativa ma solo su input della polizia giudiziaria (quindi del potere esecutivo), per esemplificare non avremo più inchieste del tipo trattativa tra mafia e Stato, tangentopoli, scandalo Parmalat e furbetti del quartierino; l’eliminazione del diritto di cronaca vietando ai giornalisti – attraverso anche le salate multe agli editori - di raccontare fatti fino a quando non si celebrano i processi (che non si fanno più per le varie leggi-ostacolo create dalla casta). Un disegno organico che mette il silenziatore alla storia. Dalmomentochela magistratura viene neutralizzata definitivamente e l’informazione ridotta a megafono del regime che consolida la navigazione del manovratore di turno, è chiaro che il popolo verrà narcotizzato attraverso un’iniezione letale di bromuro, tutto diventerà sempre più normale (rectius,normalizzato): la vicenda delle escort (rectius,prostitute) sarà vita privata mondana del Premier per eliminare lo stress accumulato nell’interesse del Paese, le corruzioni saranno scambi commerciali per il progresso dell’Italia, la mafia un aiuto di volontari per mantenere la quiete in territori turbolenti, il riciclaggio del denaro sporco investimenti che aiutano l’economia e creano lavoro. ...>>

A me è parso molto eloquente e quindi anche preoccupante e siccome l'unione fa la forza ve lo sottopongo ed aspetto commenti

sabato 22 agosto 2009

penoso: anche il Vaticano si approfitta e paga in nero

Guardate questo VIDEO e ditemi se non è scandaloso



Ditemi cosa si può fare per cambiare questa Italietta e far vincere quella di Falcone, Borsellino, Don Ciotti, Saviano, Cantone e i tanti che fanno del nostro paese una Italiona: ecco perchè dobbiamo continuare a pubblicare le cose che nessuno dice perchè restare a guadare non serve, smuovere le coscienze da questo torpore diffuso, SI' !

giovedì 20 agosto 2009

Umbria per Ignazio Marino

Cliccando sul titolo accedete al Blog: "Umbria per Ignazio Marino" nel quale potrete leggere il documento programatico per l'Umbria della Mozione Marino.

Chi volese iscriversi alla mozione Marino lo può fare direttamente dal sito ufficiale
www.scelgomarino.info cliccando su questa icona accanto

( una curiosità i colori scelti per il logo di Marino sono quelli di "fammiscegliere" il sito promozionale per il testamento biologico....e non è un caso ! )


PER GLI UMBRI CHE LO VOLESSERO SENTIRE DAL VIVO SARA' ALLA FESTA DEMOCRATICA DI PERUGIA IL 4 SETTEMBRE.

CHI VOLESSE SENTIRLO PRIMA VENGA A GENOVA IL 30 AGOSTO, SAREMO IN TANTI A SOSTENERLO... chissà che non ci riservi qualche bella, imprevista sospresa.

bravi ragazzi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo video fatto in casa, ma bello proprio per questo !

Quando ce vo' ce vo' ! Di Pietro puntuale: Berlusconi favorisce le mafie

Il premier: "vorrei passare alla storia come uomo che ha sconfitto la mafia".
Sorge spontanea la domanda: Berlusconi c'è o ce fa...? Forse tutte e due !


Fuori dai tanti giri di parole e timidezze anche un po' ipocrite di tanti, forse troppi, Di pietro dice la grande verità che tutti dentro sentiamo come una profonda convinzione ( le frequentazioni con Dell'Utri, Mangano, il caso Fondi, ecc. ): BERLUSCONI, con il suo governo favorisce le mafie !
Ciò è intollerabile: chissà se anche questo passerà come una banalità non riuscendo a scuotere adeguatamente le coscienze, l'orgoglio e la dignita degli Italiani, che fin qui hanno dimostrato di subire supinamente tutto quello che il Premier con la sua invasione mediatica racconta ogni giorno intortando tutti ?

mercoledì 19 agosto 2009

Un "Obama" italiano sta girando per l'Italia !

C'è un Obama Italiano: mi sembra di scorgerlo in Ignazio Marino con la sua dichiarata "rivoluzione democratica".
Sentirlo parlare nella sua relazione programmatica per la segreteria del PD mi ha dato speranza. Le sue idee per molti versi innovative ma anche il suo modo nuovo di declinare quelle già conosciute, la sua passione, la sua limpidezza di fondo condite con quella apparente "ingenuità" che contraddistingue chi crede in quello che fa ed è deteminato a realizzarlo, mi stanno molto convincendo ! E' questo spirito nuovo che lo avvicina sensibilmente alla figura di Obama.
Mi sembra che senire un nuovo vento di speranza, un nuovo linguaggio meno di palazzo e più di gente normale, un nuovo modo di intendere la politica come servizio e non come gestione del potere, mi sembra di intravedere un possibile cambiamento sociale-politico e morale per questa nostra Italia.
Sta girando per le piazze d'Italia... chi può lo vada a sentire, intanto guardatevi questo video e ditemi se non ho ragione.




PER CHI FOSSE INTERESSATO ABBIAMO PUBBLICATO ANCHE UN ALTRO BRANO SU QUESTO BLOG IL GIORNO 25 LUGLIO 09, una sintesi più ampia la trovate anche su: http://video.unita.it/?video=1242

SE VI CONVINCE PASSATE PAROLA... chissà che non vinca, insieme si può !

martedì 18 agosto 2009

«Abbiamo fatto una cazzata» ?

ABBIAMO FATTO UNA CAZZATA ?!?
Ma questi imbecilli, immaturi e vigliacchi la devono pagare cara... e spero tanto che sia l'inizio di una "pulizia" ormai improrogabile fra le forze dell'ordine e fra tutti coloro, medici, avvocati, giudici, preti, politici ecc. che hanno per propria funzione ( pubblica ) l'obbligo di essere sicurezza, tutela e sostegno per i cittadini e che invece troppo spesso sfruttano la delicatezza e il potere del proprio ruolo per approfittarsene ( e non solo in senso sessuale !!! ) e vessare chi a loro si rivolge.

Il fatto attuale:
Ore 2 di lunedì notte: una pattuglia della Guardia di Finanza compie un controllo antiprostituzioneIl cliente, impaurito, scappa spingendo fuori la ragazza: una rumena di una ventina d’anni. Davanti ai due uomini in divisa grigia e basco verde è pronta a recitare la solita formula: «Non ho documenti, non ho un fidanzato, qui si lavora poco, la multa non so come pagarla».
Invece di ricevere il verbale da 450 euro, la lucciola viene invitata a seguire il capopattuglia in auto.
Qui viene costretta ad un rapporto orale e poi ancora ad uno completo mentre l’altro, l'autista, resta fuori voltando le spalle alla macchina per non "vedere" la violenza perpetrata dal proprio collega. Chissà quante altre volte sarà successo questo macabro e avvilente rito. Pochi minuti e lo stupro è compiuto dal un tutore dell'ordine pubblico.

La ragazza è scossa, piange e viene soccorsa da un paio di compagne di marciapiede che hanno la prontezza di prendere la targa della macchina della GdF che sta sgommando: denunciano al 113.
Il racconto dettagliato delle ragazze permette di individuare la pattuglia e fermare i due finanzieri, la loro auto passata al vaglio della scientifica per i rilievi.

Dopo qualche titubanza, il graduato e il sottufficiale hanno la sfrontatezza di ammettere:
«Abbiamo fatto una cazzata».

Per questa frase che grida vendetta al cospetto di ogni coscienza che si fregi di questo nome oltre che per i reati commessi ( stupro, peculato, omissione di atti d’ufficio, abuso di potere, abbandono di posto ecc. ) DOVREBBERO ESSERE ESTROMESSI DA OGNI CONSIDERAZIONE ED ESPOSTI AL PUBBLICO LUDIBRIO e spero che ognuno dia di questa notizia il massimo risalto e l'indignazione possa prendere il sopravvento in ogni coscienza che si rispetti, specie in quelle di tanti bravi, onesti e virtuosi servitori dello stato e della comunità la cui immagtine viene infangata, di riflesso, da simili comportamenti.

Spero che le amministrazioni pubbliche comincino a farsi parte civile in questi processi.

lunedì 17 agosto 2009

Mi è piaciuta e vorrei diffonderla per chi non la conoscesse,condividendola.



sabato 15 agosto 2009

Fare politica... con la spesa

Oh Signore, dacci oggi la nostra (giusta) spesa quotidiana!
La rivoluzione si può fare con la spesa: comprare meno, comprare "giusto", non sprecare fa anche stare meglio.
Ad esempio potete usare meno detersivo, bere latte fresco alla spina, mangiare cibi di stagione non importati. Sono queste le regole seguite dalla Comunità di 1200 famiglie di don Gianni Fazzini sono di puro buon senso e oltre a far risparmiare ( colcolato 16% di risparmio ), fanno guadagnare tempo, fanno stare meglio con meno sensi di colpa...
Sono famiglie che fanno politica con la spesa e che ogni mese pubblicano il loro bilancio familiare.

Scrive Don Fazzini:
"Sono don Gianni Fazzini. Sono un prete di Venezia e da alcuni anni seguo Beppe Grillo. Io vorrei oggi dare attraverso il blog una buona notizia. Ci sono in Italia 1200 famiglie che da un
po’ di tempo stanno ripensando a come fanno la spesa. E liberano la propria testa da pubblicità e da offerte speciali e si domandano cosa davvero serve per loro e cosa è giusto acquistare.
Queste famiglie sono collegate con una rete. Si chiama “Bilanci di Giustizia”. Sono molto pignole. Ci mandano ogni mese il loro bilancio famigliare e ci dicono quante spese sono state in grado di fare pensandoci su.
In questi giorni abbiamo finalmente analizzato tutte le loro schede mensili e siamo in grado di darvi alcuni numeri che mi pare siano molto interessanti. Queste famiglie sono state in grado di cambiare i loro consumi e quindi di farli con accuratezza e consapevolezza, per il 31%. Il 31% di tutte le loro spese. E così facendo hanno ottenuto due risultati, mi pare molto importanti. Uno è che – loro dicono – hanno migliorato la qualità della loro vita. Siamo andati in Germania e ci siamo fatti aiutare dal Wuppertal Institute. Lì ci han detto che per misurare la qualità della vita, la cosa più sicura è questa: verificare quanto una persona ha tempo per le cose che ritiene più importanti. E quindi abbiamo usato questo indicatore per verificare. Bene, su una scala da uno a sette, la maggioranza di queste famiglie si sono collocate tra il cinque e il sei. Abbiamo anche domandato loro l’autopercezione della qualità della vita. Anche lì si sono collocate tra il cinque e il sei, in una scala da uno a sette.
Se noi ci pensiamo su un poco a quello che compriamo. Se ci domandiamo se comprando una cosa noi votiamo per chi lavora in modo corretto, salvaguardando l’ambiente e pagando in modo giusto chi lavoro, poi stiamo meglio anche noi.
Mettendo in moto questo meccanismo, queste famiglie hanno risparmiato il 16% sulla stessa fascia ISTAT della media degli italiani.
Tutto questo ci fa dire che un passo per guadagnare libertà e per una vera azione politica può iniziare davvero dalla spesa di ogni giorno.
Queste famiglie si troveranno insieme dal 27 al 30 di agosto a Oropa (BI). Si sono date un titolo interessante: “Gustare la bellezza e costruire la speranza”. Potete andare sul sito
www.bilancidigiustizia.it. Lì trovate tutte le informazioni e trovate naturalmente i numeri che vi ho detto in modo più preciso e selezionato.
Grazie. Se provate anche voi a fare con giudizio le spese, vedrete che stareste meglio."

giovedì 13 agosto 2009

Pandemia …. di profitto

Da Dino riceviamo questo articolo:

Mentre scriviamo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato ufficialmente l'influenza suina "pandemia" (per diffusione, non per intensità).

Prima di ragionare sulla nuova "peste", che in circa 6 mesi ha causato 19.000 casi di infezione in 66 paesi e 117 morti in tutto il mondo, prendiamo in considerazione i dati seguenti, sempre dell'OMS:

  • ogni 3 secondi muore un bambino per fame e denutrizione;

  • ogni 8 secondi muore un bambino per acqua contaminata;

  • ogni 5 minuti muore un bambino per mancanza di cure mediche;

  • ogni minuto muore una donna incinta per mancanza di cure mediche,

  • ogni anno muoiono, per denutrizione, 530.000 donne incinte;

  • ogni anno muoiono nel mondo circa 1 milione di persone a causa dell'influenza "stagionale".

L'influenza suina ha avuto, ufficialmente, inizio in un paesino messicano, La Gloria, dove esiste uno dei più grandi allevamenti industriali di suini, la Granjas Carroll, proprietà di una multinazionale nord-americana, la Smithfield. In realtà da mesi gli abitanti di La Gloria avevano denunciato l'insorgenza di affezioni respiratorie acute che avevano colpito il 60% degli abitanti del piccolo paese, dopo anni in cui portavano avanti una dura lotta contro la contaminazione ambientale causata dagli allevamenti intensivi.

Il sistema di allevamento industriale capitalistico è il principale responsabile di questa, come di altre, "pandemie" (come l'influenza aviaria, il morbo della "mucca pazza", ecc. ).

Il Messico, come molti altri paesi, grazie ai Trattati di Libero Commercio sottoscritti con gli Stati Uniti, è diventato il paradiso (sporco, sporchissimo) per le grandi transnazionali dell'allevamento che, dovendo affrontare non solo i costi della mano d'opera ma anche le restrizione imposte nei loro paesi, hanno trovato molto più conveniente spostare le loro produzioni in paesi con mano d'opera a bassissimo costo e una legislazione o inesistente o molto più blanda. A seguito delle indicazioni del Fondo Monetario Internazionale la sanità pubblica e i servizi di prevenzione sono stati tranquillamente azzerati, così che davanti alle denunce degli abitanti di La Gloria nessuno ha pensato di fare analisi per capire di che virus si trattasse.


Così la febbre suina – riconosciuta come tale e diventata il nuovo spauracchio che ha conquistato le prime pagine dei giornali per mesi - è diventata tale solo quando, portata in altri paesi principalmente dai turisti, si è trasferita da un paese povero a paesi ricchi. E' riuscita ad alzare una cortina di ferro oscurando le notizie sull'acutizzarsi della crisi economica, sull'inefficacia delle politiche di "salvataggio" di banche e grandi aziende, sullo scandalo dell'impunità per i torturatori di Abu Graib.

I "signori" del Tamiflu

Nel bel mezzo della crisi economica mondiale, i produttori degli antivirali Roche (Tamiflu) e GlaxoSmithLine (Relenza) – gli unici a livello mondiale che producono i principi attivi dei medicinali - hanno visto non solo moltiplicarsi le loro vendite, ma le loro azioni alzarsi in Borsa rispettivamente del 7% e del 5% dall'inizio della diffusione dell'influenza suina, per un valore complessivo di circa 8.800 milioni di euro.

Seguiamo la storia del Tamiflu. L'antivirale fu inventato dalla Gilead Science Inc. ed è stato raccomandato dall'OMS come trattamento anche per la precedente influenza aviaria.

Il presidente della Gilead, che avrebbe poi ceduto il brevetto alla multinazionale svizzera Roche era, dal dicembre 1997 fino al 2001, Donald Rumsfeld che, dopo aver dato le dimissioni per assumere la direzione del Pentagono, ha conservato il suo pacchetto azionario della società.

Roche continua a pagare a Gilead il 22% dei profitti derivanti dalla vendita del Tamiflu.

Oggi il prezzo di una confezione di Tamiflu è di circa 40 dollari. Il maggior acquirente del medicinale è l'esercito statunitense, dopo che proprio Rumsfeld ha imposto la somministrazione obbligatoria del Tamiflu alle truppe nord-americane. Gli altri governi del mondo occidentale si stanno attrezzando e comprano ingenti quantità dell'antivirale.

Fantapolitica?

Non bisogna dimenticare comunque che dal 1945 fino agli anni '90 gli USA hanno sperimentato nei laboratori militari armi chimiche e batteriologice, sperimentate non solo sui propri cittadini ma in giro per il mondo: valga ad esempio Cuba, dove fu introdotto il virus della peste suina (non trasmissibile agli esseri umani) nel 1972, causando l'abbattimento di più di mezzo milione di maiali. Qualche anno dopo quattro nuove "piaghe" colpirono l'isola: la congiuntivite emorragica, il dengue (che fece più di 150 morti, in maggioranza giovani), la ruggine della canna da zucchero e la muffa azzurra del tabacco.

Nel 1994 il presidente USA Bill Clinton chiese "sincere scuse" per queste pratiche, assicurando che non si sarebbe mai più ripetute.

Pochi mesi fa anche la Bolivia di Evo Morales – nel bel mezzo degli scontri più violenti con l'oligarchia della "Media Luna"- ha dovuto far fronte ad un'epidemia di dengue, mai verificatasi prima nel paese.

In Bolivia, come in molti altri paesi, il sistema di sfruttamento capitalistico intensivo delle coltivazioni che prevede l'impiego di agrotossici (come il tristemente famoso glifosato) ha causato, oltre all'avvelenamento delle popolazioni oltre che delle acque e dell'ambiente, la scomparsa di rane, bisce e altri animali che regolavano le popolazioni di mosche e zanzare che oggi proliferano senza più nemici naturali. Da qui l'insorgere di "nuove" malattie che, grazie alla globalizzazione, fanno il giro del pianeta in pochi giorni.

Torniamo alle cifre iniziali. Tutti questi numeri hanno una relazione stretta con la miseria, lo sfruttamento e la ricerca del massimo profitto. Le infermità di cui muore la maggioranza dei poveri potrebbero essere curate con pochi euro.

Se l'influenza suina è già pandemia, perché non si autorizza la produzione degli antivirali al di là delle patenti possedute da Roche e Glaxo?

Perché la proprietà privata è "sacra", i costi li pagano gli sfruttati anche quando questo significa malattia e morte ed i profitti sono – e devono restare – privati anche davanti a milioni di vittime. Esattamente come succede per la più generale crisi economica: concentrazione di capitali (vedi l'operazione Fiat-Chrysler), massicci "aiuti" di stato a banche, assicurazioni e imprese da un lato e cassa integrazione, licenziamenti, miseria crescente dall'altro.

Socialismo o barbarie: non vi è altra alternativa. O lavoriamo per organizzarci e distruggere la barbarie capitalista o diamoci appuntamento alla prossima pandemia.

Daniela Trollio

Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli"

Via Magenta 88 – 20099 Sesto S. Giovanni

Pubblicato su Nuova Unità n. 4/2009

FAMMISCEGLIERE ci scrive

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Carissimi,
nei giorni in cui http://www.fammiscegliere.com/ è nato per sostenere una giusta legge sul testamento biologico, Ignazio Marino, con la sua proposta di legge, è stato il nostro punto di riferimento in campo etico-scientifico, nelle istituzioni e nel Partito democratico.Oggi Marino è candidato alla segreteria nazionale del PD e noi promotori di fammiscegliere abbiamo deciso di sostenere la sua candidatura perché è l'unico capace di garantirci che il PD si batta veramente per una giusta legge sul testamento biologico.Se fra di voi vi sono elettori, sostenitori o siete interessati al PD, vi segnaliamo il nuovo sito di Ignazio Marino http://www.ignaziomarino.it/ e il link per iscriversi alla sua newsletter: http://www.ignaziomarino.it/comitati/attivati/?action=register

Ps: andate a vedere il sito, i colori vi ricorderanno qualcosa ;)



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n.d.r.: il nostro blog aveva pubblicato domenica 15 febbraio 2009 un post dal titolo:
fammiscegliere: UNA NUOVA, GRANDE CAMPAGNA PER IL TESTAMENTO BIOLOGICO al quale rimandiamo per testimoniare la nostra sensibilità a questo fondamentale argomento della vita umana e della sua fine.

mercoledì 12 agosto 2009

Artemide: chi ha tradito Paolo Borsellino, si sa m non si dice ?!

Artemide nel suo blog pubblica un interessante articolo dal titolo: ... e adesso vi dico chi è "l'amico" che ha tradito Paolo Borsellino. e' un Magistrato. Ma, nonostante quello che ha fatto, non verrà mai né arrestato, né processato, né sospeso. Vi spiego perché.

martedì 11 agosto 2009

ULTIMO: quel tipo di Carabiniere che ci piace

Dovendo partire per le vacanze stavo rastrellando alcuni libri da leggere sotto l‘ombrellone quando mi è caduto l’occhio su <<ULTIMO>>, un libro di Maurizio Torrealta scritto con le parole di “Ultimo”, il Capitano dei Carabinieri che arrestò Riina. Acquistato alcuni anni fa ne avevo letto solo a prefazione di Ilda Bocassini, il famoso PM di Milano.
Oggi ho finito il libro e già mi manca. Voglio esprimervi subito tutto il piacere, l’entusiasmo, l ‘orgoglio che mi ha trasmesso. Un libro di un “soldato” che non è solo racconto di episodi vincenti ma è, più che altro, arte di vivere, lezione di vita. Per me è stata un’ occasione per rinforzarmi in quegli ideali incrollabili con cui sono cresciuto, dalla generosità, alla lealtà, allo spirito di servizio e vederli vissuti concretamente nella esperienza di vita e di lavoro di un Carabiniere, che agisce così come mi sono sempre immaginato che debba fare un vero servitore dello Stato, per lo stile di vita e per l’attaccamento agli ideali che dovrebbero animarlo.
Sono questi ideali sentiti, condivisi da un gruppo di “normalissimi ultimi” che mi ha dato forza e speranza. Ideali non rimasti teorici come spesso nella mia vita, ma posti, con coraggio e caparbietà, al centro del proprio essere e vivere, anche con umiltà e pazienza, iI mandato affidato. Questa è la forte attrattiva di “Ultimo” e di questo libro che raccomando specie a voi giovani: leggetelo e confidate in questa capacità di vivere da “rivoluzionari”, mettendo al primo posto il servizio per gli altri e non la ricerca del consenso. “Ultimo” parla di una “rivoluzione” perché di questo si tratta: fare nelle nostre vite, nel nostro lavoro, nelle nostre relazioni una “rivoluzione” di valori, di priorità, di servizio agli altri, di dedizione, di passione… realizzando in concreto nel nostro vivere quotidiano i valori fondamentali della nostra coscienza, della nostra educazione ma anche quelli scritti nella Costituzione.
Scritto nel ’99 l’ho trovato di una attualità estrema e non solo perché parla di vicende che oggi sono tornate alla ribalta giudiziaria e giornalistica ma proprio perché propone un modo di intendere la vita molto rivoluzionario rispetto a quello mediatico, speculativo e formalista che oggi si sta diffondendo. E’ un ritorno alle radici profonde e vere di una coscienza personale capace di ispirare una vita da spendere per gli altri e per gli ideali in cui si crede senza per questo pretendere o rincorrere riconoscimenti fatui e formali.
E’ il racconto di un sentire diverso dal comune come spesso avviene nei veri GRANDI, e umili al tempo stesso, come Giovanni Falcone e tutti gli altri EROI passati e presenti che lottano contro illegalità rischiando di persona: non sono pochi, non si vedono solo perché sono silenziosi e sfuggono ai riflettori, alle ribalte, ai giornalisti… sono tanti gli Ultimi che, fortunatamente, impreziosiscono questo nostro paese, martoriato da criminalità, illegalità e immoralità.
Certo io svolgo un altro tipo di lavoro come molti di noi ma occorrerebbe leggere questo libro con la intenzione di farne proprio lo spirito nella nostra quotidianità: quello che conta non è ciò che facciamo ma l’atteggiamento che usiamo, il modo di pensare e vivere il nostro rapporto con noi stessi, con i nostri prossimi… una buon occasione per moltiplicare i tanti ULTIMI che camminano in questa nostra Italia, per il Suo bene. Sento in cuor mio di raccomandarne la lettura ad ognuno di voi, ma anche ai dirigenti dei Partiti, delle Associazione, dei Sindacati ecc…. e di farlo con lo spirito umile di chi ha il coraggio di rimettersi in discussione e non con la saccenza di chi vuol coglierne gli inevitabili limiti ed errori.
Sono convinto che noi potremo vincere se saremo in grado di accettare questa provocazione ideale di Ultimo. Buona lettura e fatemi sapere le vostre impressioni…

AntArt

domenica 9 agosto 2009

RU486 : svolta culturale

Rita ci segnala questo interessante articolo di Help Consumatori.

"La RU486 rappresenta per il contesto Italiano una svolta culturale che porta il nostro paese ad allinearsi ad altri paesi europei che già hanno introdotto tale farmaco in commercio". E' questo il commento del Segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli, al via libera dell'Aifa alla pillola abortiva. Giacomelli aggiunge: "le donne si sentiranno più libere di fare le proprie scelte, evitando lo stress dell'intervento chirurgico per aspirazione, un po' troppo invasivo e lacerante".
"Tuttavia - commenta Monia Napolitano, sociologa dell'associazione CODICI - è ora più che mai necessario avviare una seria campagna di informazione nelle scuole medie e superiori al fine di aiutare i giovani a capire quelli che sono gli effetti post RU486, in quanto non è un semplice anticoncezionale, ma un farmaco che ha una funzione molto importante e che incide anche sul percorso di scelte di vita individuali".
"In Italia - ricorda il CODICI - secondo recenti indagini l'età media del primo rapporto sessuale si attesterebbe sui 17,6 anni. Inoltre, secondo un'analisi su dati rielaborati da indagini universitarie sugli studenti, il problema della protezione contraccettiva al momento dei primi rapporti sembra confermare la carente informazione. E mediamente circa il 44% dei ragazzi intervistati dichiarano di non aver utilizzato alcun anticoncezionale durante il loro primo rapporto sessuale".
Pertanto, l'Associazione CODICI invita le Istituzioni a investire da oggi in campagne di informazione volte alla tutela delle giovani generazioni su tutto ciò che riguarda la sfera della sessualità relativa anche all'assunzione di anticoncezionali e pillole abortive. Un cittadino informato è un cittadino consapevole.

http://www.helpconsumatori.it/

venerdì 7 agosto 2009

Questione di FIDUCIA ( che non c'è )

L’Italia non ripartirà, non supererà la crisi finché non cambia Governo, perché la crisi più che economica è di FIDUCIA: gli Italiani, anche quelli che lo hanno votato non si fidano di Berlusconi “GRAN TORNACONTISTA” con il suo scontato modo di gestire il potere finalizzandolo solo all’interesse proprio e dei suoi YesMen che furbescamente lo circondano.
I segnali sono molteplici ed evidenti nella quotidianità che ognuno vive: basta osservarsi attorno con spirito critico e la si riconosce negli occhi, nei comportamenti, nei discorsi della gente comune. Il cattivo esempio del potere induce chi può ad approfittarsi delle situazioni e di pensare più al proprio interesse che al bene comune la cui dimensione si sta perdendo ogni giorno di più.
La gente non si fida ! Questo è il vero problema dell’Italia, perché coloro che ci guidano stanno perdendo credibilità ogni giorno di più. Sono una combriccola che non convince nessuno e nessuno, al di fuori di essa, è disponibile ad investire qualcosa di proprio per il Paese, perché pensa che sarà sperperata, non crede che con questi personaggi possa andare a buon fine. Ognuno di noi , in cuor suo, è convinto che con questi al Governo ogni bene materiale andrà ad ingrassare i soliti noti e gli Italiani non ci stanno.
Quelli per bene in questa nostra società, sono sconsolati, sfiduciati e demotivati, anche a destra. Questo è il vulnus di questo governo, ma ne è anche la “forza” che lo mantiene: un’ Italia sconsolata e rassegnata che stenta a scuotersi, a ribellarsi, a guardare oltre.
Questa italiana non è solo una crisi economica, per lo più è morale e comunitaria per questo stenteremo a superarla: non basta dire spendete di più se non si crede in coloro che te lo chiedono.
Il danno morale è la più grave eredità che Berlusconi potesse lasciarci.
In queste cose la credibilità è determinante e questi la credibilità se la sono giocata tutta… per questo cominciamo sin da ora a costruire un’ ALTERNATIVA credibile che guadagni la fiducia degli Italiani e tutto ripartirà, con fatica, con lentezza, ma ripartirà: l’impegno è serio e speriamo che chi se lo assume capisca che non c’è più tempo da perdere ed errori da compiere.

AntArt

domenica 2 agosto 2009

Una strage da non dimenticare


La Strage della stazione di Bologna oggi compie 29 anni. Alle 10,25 scoppiò una bomba che colpì a morte 82 persone, fra cui molti giovani, innocenti. Chi passa per la STAZIONE di Bologna si fermi un minuto davanti allo squarcio che ne è diventato monumento e simbolo, sotto la pensilina del primo binario in corrispondenza della sala di attesa.
I giovani di oggi interrogati da molti giornali non hanno saputo rispondere su chi compì quella strage. E’ bene allora che scuola e famiglie non perdano occasione per ricordare che questa fu una strage fascista compiuta da chi è stato riconosciuto colpevole con sentenza definitiva e cioè i neo fascisti Francesca Mambro e Valerio Fioravanti che stanno scontando l’ergastolo insieme all’allora 17enne Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni. Per questa strage anche Licio Gelli fu condannto per depistaggio con Francesco Pazienza e due funzionari dei servizi segreti tali P. Musumeci e G.Belmonte. I veri mandanti ancor sfuggono. Quindi non solo questione di Neo-fascisti ma anche di pezzi deviati dello Stato. Brutta storia: ONORIAMO ALMENO LE VITTIME RACCONTANDONE IL SACRIFICIO AI NOSTRI FIGLI.

Perché tutti sappiano e la memoria sia onorata dobbiamo far sapere ai nostri giovani cosa successe e chi lo compì: è un dovere morale per genitori e insegnanti.

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