... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

venerdì 30 aprile 2010

Aridateci la vecchia repubblica

Quello che è più penoso di questa debacle sociale che viviamo in Italia è il totale stravolgimento culturale che non ci permette più di capire per quali valori vivere e battersi. Non so se Scajola sia colpevole o no ma è l'idea che lo possa esserlo e che nessuno se ne stupisca che è sconvolgente. Una volta i riferimenti politici erano anche riferimenti valoriali: le idee si potevano criticare e contrastare ma l'onestà non si discuteva, tanto che quando poi, con tangentopoli, questa fiducia è venuta meno c'è stato un crollo morale e un senso ci precarietà dal quale ancora oggi non ci siamo risollevati. E qualcuno parla di seconda repubblica, appunto un modo stolto e irresponsabile di fregiarsi a parole di un cambiamento che non si è mai realizzato nei fatti.
verrebbe da dire... aridateci la vecchia repubblica.

giovedì 29 aprile 2010

UNA CARTOLINA PER...il Sig. Sindaco di Adro

da "circolo vizioso" riceviamo e volentieri pubblichiamo L'INVITO A SCRIVERE UNA MAIL DI PROTESTA AL SINDACO DI ADRO, quello che non sa ammettere a mensa bambini con genitori "morosi", del resto in una società così precisa e puntuale non è ammissibile un PO' DI CUORE.

CARTOLINA PER: il Sig. Sindaco di Adro Danilo Oscar Lancini
Via Tullio Dandolo, 55, 25030 Adro BS
030 745 4311
TESTO PROPOSTO:Gent.mo Sindaco, si vergogni per il pessimo esempio che ha dato a tutti con fatti e parole riguardo alla triste vicenda di cui si è voluto fare portavoce di misere rivendicazioni.
Impari ad essere sindaco di tutti, E NON DI UNA PARTE come le regole istituzionali le chiederebbero di fare
Con disgusto
(firma)
Chi volesse inviarla via mail: sindaco@comunediadro.net

"Autori in biblioteca"

Continuano gli incontri con gli "Autori in biblioteca"


venerdì 30 aprile 2010 Ore: 18.00 presso la Biblioteca L. Salvatorelli, sala Gramsci, a Marsciano, Piazza dello Statuto incontro con Oliviero Beha, editorialista in riviste a diffusione internazionale come Leadership medica e attuale collaboratore de Il Fatto Quotidiano. E' autore di vari libri tra cui citiamo gli ultimi: Il paziente italiano e Eros terminal.

mercoledì 28 aprile 2010

Avvocato di strada

Sperando di fare cosa gradita segnaliamo il servizio video del TG3 Lazio dedicato allo sportello romano di Avvocato di strada attivo all'interno dell'Ospedale San Gallicano e dove ogni giorno viene fornita assistenza sanitaria e legale a decine di persone senza dimora italiane e straniere
Per guardare il video clicca sul titolo.
Associazione Avvocato di strada Onlus
Bologna
Tel.051397971
Skype: callto://jacopo.fiorentino
Web: www.avvocatodistrada.it,
Email: info@avvocatodistrada.it

giovedì 22 aprile 2010

Convegno CESP a Perugia "Il declino della scuola pubblica...

Convegno Nazionale di Formazione per il personale della scuola pubblica statale

Il declino della scuola pubblica

Le "riforme" Gelmini tra logica dei tagli e restaurazione

LUNEDÌ 24 MAGGIO 2010 ORE 8,30 - 13,30

IST. PROF. ST. PER L'IND. E L'ARTIGIANATO "CAVOUR-MARCONI"

Via Assisana, 40/D - PERUGIA



IL CESP è Ente Accreditato/Qualificato per la formazione del personale della scuola (Decreto Ministeriale 25/07/06 prot. 869)

ESONERO DAL SERVIZIO PER IL PERSONALE ISPETTIVO, DIRIGENTE, DOCENTE E ATA

con diritto alla sostituzione, ai sensi dell'art. 64, commi 4-5-6-7 del CCNL 2006/09 - CIRC. MIUR PROT. 406 DEL 21/02/06.



PARTECIPATE IN MASSAAAAA

Saluti a tutti. Renato Cipolla - Cobas Scuola Perugia
P.S.: in allegato il programma del convegno con i relativi modelli di domanda di iscrizione al
corso e di esonero dal servizio.

giovedì 8 aprile 2010

Il Nucleare: opportunità o rischio

A Perugia LEGAMBIENTE organizza UN INCONTRO su:

Il Nucleare: opportunità o rischio ( richiedeteci il programma scrivendo a red@mentecorpo.org )

VENERDÌ 9 APRILE 2010
ORE 9.30
AL CENTRO CONGRESSI CAPITINI
STRADA PIAN DELLA GENNA - PERUGIA


IL 26 APRILE DEL 1986, l'unità numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica) ha avuto il più rilevante incidente nucleare della storia.
Si trattava di un reattore del tipo RBMK, nel quale per rallentare i neutroni e favorire la reazione atomica controllata, si usa la grafite.
Questo materiale una volta incendiatosi è difficilissimo da spegnere.
L'incidente è stato causato da un esperimento: gli operatori volevano verificare se - in caso di perdita di potenza dovuta a qualche malfunzionamento - la centrale fosse stata in grado di produrre sufficiente elettricità per mantenere in azione il circuito di raffreddamento fino all'entrata in azione dei generatori di sicurezza.
Il sistema di sicurezza venne deliberatamente disattivato per effettuare il test e la potenza fu portata al 25 per cento della sua capacità.
La procedura però non funzionò e la potenza scese sotto l'1%.
Gli operatori hanno perso il controllo del reattore, si è formata una bolla di idrogeno nell'acqua del circuito di raffreddamento e poi una esplosione. La maggior parte della radioattività è stata sprigionata nei primi giorni successivi all'incidente. L'area maggiormente contaminata è stimata tra 125 e 146 mila chilometri quadrati e comprende territori di Ucraina, Bielorussia e Russia. Ci sono voluti circa 1800 voli di elicottero per spegnere l'incendio con sabbia e piombo. Nei primi dieci giorni vennero evacuate 130 mila persone in un raggio di 30 chilometri; in totale gli evacuati sono stati oltre 175 mila. Degli operatori presenti e intervenuti - 134 persone fortemente irraggiate - 31 sono morti poco tempo dopo l'incidente. Le persone coinvolte nelle diverse operazioni svoltesi fino al 1989 - i cosiddetti "liquidatori" - sono state un numero stimato tra 600 mila e 800 mila. Quanti di loro si siano poi ammalati e deceduti è una questione controversa. Per il Rapporto del Forum Cernobyl le stime dei morti possono essere diverse migliaia. Secondo le agenzie governative delle tre repubbliche
ex sovietiche i liquidatori morti nel corso del tempo sono stati circa 25 mila. Altri studi indicano invece un numero decisamente maggiore.
L'8 E 9 NOVEMBRE 1987 in Italia si votò per il referendum in cui tre dei cinque quesiti riguardavano il nucleare, vinse in modo schiacciante la volontà di abbandonare il nucleare come fonte di approvvigionamento energetico. OGGI il governo, ignorando il risultato di quel
referendum, senza consultare di nuovo la volontà popolare ha firmato un accordo con la Francia per la costruzione in Italia delle sue centrali di terza generazione (EPR).
Lo stesso tipo di quella che si sta costruendo a Olkiluoto in Finlandia dove i lavori sono in forte ritardo e la consegna prevista per il 2009 non avverrà neanche nel 2011, la commissione per la sicurezza ha rilevato 2100 “non conformità” e i costi raddoppieranno rispetto alle previsioni.
Le centrali di quarta generazione, quelle a bassissima produzione di scorie, sono lontane da venire e il problema scorie radioattive è forte per quelle di terza generazione.
E in un paese a diffuso rischio sismico come il nostro è difficile trovare siti sicuri per lo stoccaggio
L'obiettivo di questo incontro è quello di informarci e documentarci su una scelta che riguarda il nostro presente, ma soprattutto il nostro futuro.
E' per questo che invitiamo i ragazzi delle scuole superiori a partecipare.
Legambiente è contraria a questo genere di nucleare. Tuttavia vogliamo, con questa iniziativa, divulgare le ragioni, a favore e contro, di tipo politico, economico e tecnico perché ognuno possa costruirsi la propria idea in proposito.

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