... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

sabato 7 novembre 2009

quelli che sorpassano a destra

Ai miei tempi ti insegnavano che una regola assoluta del guidatore era di non sorpassare mai a destra. Non andava mai trasgredita per questo era assoluta.

Da qualche anno ormai, andare in autostrada è una occasione per capire come vanno le cose: le vedi di tutte i colori.. anche i sorpassi a destra. Per motivi validi, macchè ! Per gaudagnare una manciata di secondi di vantaggio, per ribellarsi, per farsi valere, per non darla vinta, per non farsi fregare, per avere l'ultima parola...
Motivi non solo futili ma anche inutili: cento metri più avanti sono costratti a fermarsi dietro alla coda che impediva al sorpassato di andare più forte... non ha importanza ! Quel che conta è non lasciarsi intimorire, non lasciarsi condizionare, non lasciarsi frenare nella propria corsa inarrestabile verso la meta: quale meta ? Sono convinto che nemmeno loro la conoscano perchè oggi si vive molto alla giornata, sull'enfasi del momento, senza tante prospettive si consuma la vita senza troppe domande, senza troppe analisi, senza troppi intenti ragionati e profondi.
... è allora che sorpasso ad ogni costo, rischiando la multa, rischiando, un incidente se l'altro rientra improvvisamete e ne avrebbe tutte le ragioni...

Andare in autostrada e osservare i compritamenti della gente è davvero una metafora della vita di tutti i giorni...
meriterebbe riflessterci, fermarsi un attimo per capire dove stiamo correndo e quanto valga la pena di coorere con il rischio di nonavere il tempo nemmeno di individuare la mea.
Penso che ai figli occorrerebbe dare una occasioen per rifletetre su queste cose: da parte mia ce la metto tutta: ogni anno incontro tanti ragazzi e tanti genitori con i quali faccio degli incontri peroprio sulle tematiche della educazione. Di recente sto affrontando proprio questo: il senso di appartenenza alla comunità, alal collettività passa attraverso il rispetto delle regole e il riconosicmento dell'autorità.
... se da qualche parte ci fosse qualcuno interessato ad incontri con me per il suo gruppo, la sua associazione, la sua parrocchia al fine di seminare qualcosa di positivo per l'educazione dei figli mi chiami pure.... Antonio Artegiani 347/3450601

1 commento:

  1. Lavorando come infermiera nel Reparto di Unità Spinale,ho i risultati spesso di questi comportamenti impropri ed azzardati:le lesioni del midollo spinale spesso sono causate da incidenti stradali ed è veramente triste trovarsi con limitazioni importanti del fisico:spesso braccia e gambe non rispondono più ai comandi e l'individuo-paziente che trattiamo ed assistiamo in tale reparto perde la sua autonomia ed indipendenza; è proprio duro il percorso di chi si ritrova con limitazioni di fondamentale importanza.
    Và ricordato e tenuto presente il codice della strada ed i codici sociali di comportamento rispettoso e prudente, come ogni tanto ci farebbe bene entrare in ospedale per ricordarsi che 'la vita è appesa ad un filo sottilissimo',sta anche a noi rispettarla con la dovuta riverenza ed esserle grati di quanto abbiamo ogni giorno .
    Il rispetto delle regole in primis e della Vita come dovere umano , etico e morale di ognuno, senza azzardi e rischi che potrebbero far cambiare la nostra esistenza e quella altrui,credo che sia il minimo che ogni individuo pensante possa fare per se stesso e per gli altri.

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