Il Biscione che paga i manifestanti pro B. davanti al tribunale, Mediaset che paga la figurante falsa aquilana per lodare il governo, la figuraccia di gestione della situazione internazionale con la Libia e i profughi cercando di fare il doppio gioco, le leggi e leggine ad personam per pararsi il culo e chi più ne ha più ne metta... ma c'è qualcuno che si assume la responsbailità di tirare la tovaglia e sbaraccare la tavola che lor signori si sono apparecchiata per gozzovigliare a proprio insindacabile potere ?
Cercasi politici volenterosi, decisi e coraggiosi per ridare all'Italia una decenza di PAESE NORMALE, con la dignità che meriterebbe il popolo che discende dalle più antiche civiltà e a cui appartengono le più nobili espressioni culturali del pianeta.
... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone
martedì 29 marzo 2011
Dobbiamo assistere e subire il suicidio del mondo senza poter fare nulla per fermarlo ?
Plutonio libero nell'aria: è l'ultimo regalo fatto da queste generazioni di lungimiranti esperti sostenitori del nucleare che incoscientemente non si sono prodigati a trovare una soluzione alle scorie già prodotte ma hanno alzato la posta usando anche plutonio ( 24.000 anni di emivita ) nelle loro allicinatorie onnopotenze nucleari. Tanto per inquinare il mondo e provare a distruggerlo sono sufficienti i loro interessi e il potere che hanno.
Dobbiamo assistere e subire il suicidio del mondo senza poter fare nulla per fermarlo ! Mi dispiace davvero non tanto per noi quanto per i nostri figli e nipoti, meritavano di ereditare un pianeta bello e pulito almeno come quello che ci hanno lasciato i nostri padri. Sembra che davvero l'uomo provi a fare tutto per poter costruire da solo la distruzione di questo pianeta.
Dobbiamo assistere e subire il suicidio del mondo senza poter fare nulla per fermarlo ! Mi dispiace davvero non tanto per noi quanto per i nostri figli e nipoti, meritavano di ereditare un pianeta bello e pulito almeno come quello che ci hanno lasciato i nostri padri. Sembra che davvero l'uomo provi a fare tutto per poter costruire da solo la distruzione di questo pianeta.
mercoledì 23 marzo 2011
Grazie Roberto...
Non so perchè ma in questo sconforto generale tra notizie della guerra e della catastrofe nucleare da una parte e del cinismo smodato del premier che, invece di parlare alla nazione del difficile momento che sta vivendo, si preoccupa di pararsi il culo dai processi facendo approvare l'ennesima legge ad personam per ridursi i tempi della prescrizione.... non so perchè, dicevo, in questo caos che tormenta il cuore, anche per la precarietà del mondo che consegnamo ai nostri figli, riascoltare Roberto Vecchioni cantare la sua splendida canzone mi commuove e mi da speranza.
E' davvero strano che il vuoto della politica lo possa riempire la musica ma è così e per questo: GRAZIE ROBERTO !
E' davvero strano che il vuoto della politica lo possa riempire la musica ma è così e per questo: GRAZIE ROBERTO !
martedì 22 marzo 2011
La tragedia del Giappone in coda al TG: VERGOGNA e STUPIDITA'
Mi ha deluso anche il TG3: una notizia come quella della catastrofe nucleare del Giappone, la più grave di tutti i tempi e le cui conseguenze sono davvero inimmaginabili, è finita, nel notiziario delle 14,30 di oggi in fondo al TG dopo le notizie su RubY.
Cara Bianca ( Berlinguer ) davvero stiamo perdendo il lume della ragione giornalistica e non se non sappiamo discerener el'impèortanza delle nsotizie e stiamo già deribricando uan notizia che in realtà è "LA NOTIZIA" per i rischi drammatici che può comportare su noi, sui nostri figli e sui nostri nipoti e pronipoti ( emivita del Plutonio 24.000 anni ).
In giappone già non sono edibili generi di prima necessità fra latte, verdura, frutta ecc.
Cara Bianca ( Berlinguer ) davvero stiamo perdendo il lume della ragione giornalistica e non se non sappiamo discerener el'impèortanza delle nsotizie e stiamo già deribricando uan notizia che in realtà è "LA NOTIZIA" per i rischi drammatici che può comportare su noi, sui nostri figli e sui nostri nipoti e pronipoti ( emivita del Plutonio 24.000 anni ).
In giappone già non sono edibili generi di prima necessità fra latte, verdura, frutta ecc.
E una notizia del genere dopo Ruby... ma tornate sui retti sensi !
mercoledì 16 marzo 2011
L'Unità d'Italia non è uno slogan
Domani è la festa dell'Unità d'Italia e le scuole sono chiuse e l'Italia si ferma per celebrare e riflettere.
L'Unità d'Italia non è uno slogan: viviamola come un'occasione per educare perché è stata il risultato di tanto impegno, sacrificio e idealismo.
Mi piace invitarvi a parlare con i vostri figli non facendo passare sotto silenzio questa pausa dalla scuola.
Cominciamo, ad esempio con il parlare con loro, piccoli o grandicelli che siano di quello che stiamo vivendo:, del perché non vanno a scuola e chiediamogli che senso ha, per loro questa festa : E troviamo tempo e coraggio per raccontare anche le nostre emozioni nel pensare e vivere questa unità. Trovate il giusto linguaggio e il giusto momento e loro capiranno e apprezzeranno.
Proviamo anche a portarli alle manifestazioni civiche di domani insegnando loro che la cultura non si fa solo a scuola ma anche partecipando, fuori di essa, alla vita della comunità cui apparteniamo. E che fuori della scuola non esiste solo gioco e svago ma anche buone idee e storia raccontata in modo diretto e diverso da quello che di solito fanno a scuola.
Penso che i genitori debbano svolgere anche questo ruolo educativo e propositivo di tipo civico, perché ogni occasione è buona per educare.
L'Unità d'Italia non è uno slogan: viviamola come un'occasione per educare perché è stata il risultato di tanto impegno, sacrificio e idealismo.
Mi piace invitarvi a parlare con i vostri figli non facendo passare sotto silenzio questa pausa dalla scuola.
Cominciamo, ad esempio con il parlare con loro, piccoli o grandicelli che siano di quello che stiamo vivendo:, del perché non vanno a scuola e chiediamogli che senso ha, per loro questa festa : E troviamo tempo e coraggio per raccontare anche le nostre emozioni nel pensare e vivere questa unità. Trovate il giusto linguaggio e il giusto momento e loro capiranno e apprezzeranno.
Proviamo anche a portarli alle manifestazioni civiche di domani insegnando loro che la cultura non si fa solo a scuola ma anche partecipando, fuori di essa, alla vita della comunità cui apparteniamo. E che fuori della scuola non esiste solo gioco e svago ma anche buone idee e storia raccontata in modo diretto e diverso da quello che di solito fanno a scuola.
Penso che i genitori debbano svolgere anche questo ruolo educativo e propositivo di tipo civico, perché ogni occasione è buona per educare.
BUONA UNITA' D'ITALIA
domenica 13 marzo 2011
LA COSTITUZIONE SPIEGATA AI BAMBINI
prendiamo qualche spunto da questo video per spiegare la Costituzione ai bambini, evitando di pensare che sia troppo presto: loro sanno quanto valgano i valori della convivenza molto prima di quanto pensiamo perchè imparano presto da papà e mamma quanto le regole, i diritti, i comportamenti e il rispetto fra le persone siano importanti per sta bene e vivere meglio insieme!
Allora in occasione di questa grande Festa dell'Italia cogliete l'occasione, cari genitori attenti e sensibili, per spiegare loro anche qualche cosa seria, più impegnativa, cominciando dal motivo per cui non vanno a scuola.
Non considerate i vostri bambini solo piccoli e capricciosi... cominciate a considerarli per quello che sono: persone capaci di capire anche le cose apparentemente difficili se sappiamo trovare tempo, pazienza e linguaggio per spiegarglieli.
Buon lavoro.... mettendoci il cuore !
Allora in occasione di questa grande Festa dell'Italia cogliete l'occasione, cari genitori attenti e sensibili, per spiegare loro anche qualche cosa seria, più impegnativa, cominciando dal motivo per cui non vanno a scuola.
Non considerate i vostri bambini solo piccoli e capricciosi... cominciate a considerarli per quello che sono: persone capaci di capire anche le cose apparentemente difficili se sappiamo trovare tempo, pazienza e linguaggio per spiegarglieli.
Buon lavoro.... mettendoci il cuore !
venerdì 11 marzo 2011
giovedì 10 marzo 2011
La raucedine dell'opposizione: non c'è speranza di sentirla urlare nelle piazze lo scempio che Re Silvio sta facendo dell'Italia.
Due uomini italiani avrebbero tentato di corrompere una funzionaria dell'anagrafe della città natale di Ruby, in Marocco, per invecchiarla di due anni e salvare il premier.
Veramente la decenza non appartiene a questa classe politica che governa l'Italia. Quanto dovremo impegnarci, anche dopo Silvio, per riguadagnare nome e dignità a questo nostro paese ? E perché questa opposizione è seduta e non trova il coraggio di denunciare ? Capisco il limite dei numeri in parlamento ma non la raucedine in piazza !
E pensare che di buoni consigieri, agguerriti e determinati non ne mancano ma, caso strano, son tutti fuori dai ranghi del PD, sono nei giornali, in altri scranni, nella società civile ma non nel maggior partito di opposizione: questa è la grande iattura italiana che ha permesso a Silvio di erigere il suo Regno ! Meditiamo gente, meditiamo !
martedì 8 marzo 2011
Su De magistris: amorosi dissensi a sinistra
Dinanzi ad una candidatura forte e prestigiosa, di specchiata moralità e di chiaro monito per tutti, come quella di De Magistris a Napoli... il PD riflette e cerca un'altra candidatura altrettanto valida per avere la soddisfazione di affossarne almeno una buona, anzi ottima: perché farci male ci piace e far vincere gli altri è il nostro vero obiettivo.
Il PD ha sostenuto tali e tanti candidati improponibili che non appena qualcun'altro di valido si propone, tanto più se può diventare emblema riconoscibile e punto di riferimento per una vera rinascita legalitaria, non riesce a superare il proprio orgoglio di partito e le proprie ambizioni di potere e si mette di traverso.
Ora delle due una: o noi non riusciamo a capire il PD o è il PD che ha perso la capacità di intuire dove va il suo popolo.
lunedì 7 marzo 2011
Le donne si riappropriano del loro 8 marzo
Mi piace questa idea che le donne si riappropriano del loro 8 marzo fuori da convenzioni formaliste e vuote ma con la convinzione di renderla di nuovo, ancora, come allora, una giornata di lotta. E quando ci si mettono di mezzo le donne fanno tremare, per la loro determinazione, per la loro concretezza, per la loro tenacia.
Lo ha capito bene B., che prova a pagarne il silenzio. Ma quelle che accettano sono una minoranza, e così accecata dal potere da non saper vedere oltre. Oltre lo schifo e l'immoralità sulla quale si accomodano illudendosi che tutto si possa comprare e tutto si possa vendere.
Quelle invece abituate a guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro onesto, a fare le madri allevando con sacrifici e impegno i propri figli, quelle, la maggior parte, non ci stanno e glielo ricordano bene, ancora una volta, con questo cartellone...
Lo ha capito bene B., che prova a pagarne il silenzio. Ma quelle che accettano sono una minoranza, e così accecata dal potere da non saper vedere oltre. Oltre lo schifo e l'immoralità sulla quale si accomodano illudendosi che tutto si possa comprare e tutto si possa vendere.
Quelle invece abituate a guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro onesto, a fare le madri allevando con sacrifici e impegno i propri figli, quelle, la maggior parte, non ci stanno e glielo ricordano bene, ancora una volta, con questo cartellone...
Non scherzano e vogliono che tutti lo sappiano.
Grazie ancora una volta a queste donne d'Italia che ci fanno sperare in un paese diverso e normale al tempo stesso, orgoglioso di una storia dignitosa e a votle eroica che ha arricchito e impreziosito i suoi primi 150 anni.
martedì 1 marzo 2011
...ma questi del PD che c'hanno in testa ?
Mi domando cercando risposte chiarificatrici ( per questo posto su questo blog ): ... ...ma questi del PD che c'hanno in testa ?
Non per polemica ma per capire.
Se guardiamo ogni dirigente nazionale ha un curriculum e una storia politica lunga e ricca.... ma in questo frangente politico in cui dovrebbe farla valere è come se si comportasse da neofita, da sprovveduto, da inesperto, non dico di politica, ma sopratutto di tattica ( ammesso che la strategia sia quella di far cadere B. e dare finalmente un sacrosanto governo, attendibile e responsbaile, a questo paese ).
Se analizziamo gli ultimi tempi troviamo che:
1) ideatori di primarie... spesso le perdono per miopia politica e, quando emerge l'astro Vendola, addirittura le rimettono in discussione senza dare una chiara e motivata strada alternativa.
2) Vendola capisce di essere un inciampo sulla via dell'intesa con il PD e, astutamente, propone BINDI, donna, capace, combattiva e soprattutto presidente del PD, quindi una proposta tutta a favore del PD: risposta di D'Alema le candidature non si propongono, si discutono. Strana questa tenace fermezza su regole e metodi quando tutti in politica delle regole se ne strafregano per usare metodi funzionali al proprio successo.
3) Il leader PD urlano ai quatro venti che penserebbero ad un accordo con il 3° polo. Nulla di male se lo dicessero una volta sottoscritto questo accordo e non prima, molto prima, perchè un conto urlare con la carta in mano un altro con niente in mano: lasciare trapelare una intenzione presta il fianco a facili smentite, che infatti non si sono fatte attendere, dalla controparte, un po' per vezzo e un po' per opportunità. Questo non è solo un errore è una stipidaggine che a quei livelli non ci si può permettere. Si finisce per mostrarsi senza identità e senza spessore politico.
4) in riferimento al punto 3 occorre aggiungere che oltrretutto si spiazza la controparte dell'accordo che si è vista implodere ( vedi FLI ) per la fuga di coloro che spaventati dall'idea di consociarsi con la sinistra hanno ritenuto di accettare i limiti di B. pur di non confondersi con l'avversario storico.
5 ) Per carità da molto parti si suggerisce una sorta di Comitato di Liberazione Nazionale contro B. ma allora prima lo si compne in segreto, con le dovute alleanze anche quelle più forzate, poi si fanno azioni e pressioni per svelare le ragioni della sua esistenza, infine si manifesta l'intesa politica con chiarezza di strategia, di tempi, di azioni e di intenti comuni da realizzare.
6) e infine faccio un passo indietro perchè non posso tacere sulla ingenuità di quel 14 dicembre quando si discusse la famosa fiducia a B. e il fronte anti B. invece di presentarsi compatto con una proposta di alternativa di governo ( che ne so una coalizione possibile attorno a una perosnalità nota e affidabile per es. Draghi o altri ) si presentò in ordine sparso senza un strategia palese su cui convergere anche i pochi indecisi: si finì così per offrire a B. l'ennesima occasione per mortificare il parlamento con le sue compravendite indecenti.
Tutto questo e purtroppo molto altro ancora mi fa interrogare sul PD e su quanto sia stata scellerata quella idea di congiungere due anime così diverse in un partito che non ha in sé la forza di decidere una strategia comune: chi vuole unirsi con il centro e chi con la sinistra: attendiamo con rassegnazione la inevitabile scissione elettorale che potrebbe essere addirittura mettere a rischio la stessa vittoria. VI PREGO DITEMI CHE MI STO SBAGLIANDO !!!
Non per polemica ma per capire.
Se guardiamo ogni dirigente nazionale ha un curriculum e una storia politica lunga e ricca.... ma in questo frangente politico in cui dovrebbe farla valere è come se si comportasse da neofita, da sprovveduto, da inesperto, non dico di politica, ma sopratutto di tattica ( ammesso che la strategia sia quella di far cadere B. e dare finalmente un sacrosanto governo, attendibile e responsbaile, a questo paese ).
Se analizziamo gli ultimi tempi troviamo che:
1) ideatori di primarie... spesso le perdono per miopia politica e, quando emerge l'astro Vendola, addirittura le rimettono in discussione senza dare una chiara e motivata strada alternativa.
2) Vendola capisce di essere un inciampo sulla via dell'intesa con il PD e, astutamente, propone BINDI, donna, capace, combattiva e soprattutto presidente del PD, quindi una proposta tutta a favore del PD: risposta di D'Alema le candidature non si propongono, si discutono. Strana questa tenace fermezza su regole e metodi quando tutti in politica delle regole se ne strafregano per usare metodi funzionali al proprio successo.
3) Il leader PD urlano ai quatro venti che penserebbero ad un accordo con il 3° polo. Nulla di male se lo dicessero una volta sottoscritto questo accordo e non prima, molto prima, perchè un conto urlare con la carta in mano un altro con niente in mano: lasciare trapelare una intenzione presta il fianco a facili smentite, che infatti non si sono fatte attendere, dalla controparte, un po' per vezzo e un po' per opportunità. Questo non è solo un errore è una stipidaggine che a quei livelli non ci si può permettere. Si finisce per mostrarsi senza identità e senza spessore politico.
4) in riferimento al punto 3 occorre aggiungere che oltrretutto si spiazza la controparte dell'accordo che si è vista implodere ( vedi FLI ) per la fuga di coloro che spaventati dall'idea di consociarsi con la sinistra hanno ritenuto di accettare i limiti di B. pur di non confondersi con l'avversario storico.
5 ) Per carità da molto parti si suggerisce una sorta di Comitato di Liberazione Nazionale contro B. ma allora prima lo si compne in segreto, con le dovute alleanze anche quelle più forzate, poi si fanno azioni e pressioni per svelare le ragioni della sua esistenza, infine si manifesta l'intesa politica con chiarezza di strategia, di tempi, di azioni e di intenti comuni da realizzare.
6) e infine faccio un passo indietro perchè non posso tacere sulla ingenuità di quel 14 dicembre quando si discusse la famosa fiducia a B. e il fronte anti B. invece di presentarsi compatto con una proposta di alternativa di governo ( che ne so una coalizione possibile attorno a una perosnalità nota e affidabile per es. Draghi o altri ) si presentò in ordine sparso senza un strategia palese su cui convergere anche i pochi indecisi: si finì così per offrire a B. l'ennesima occasione per mortificare il parlamento con le sue compravendite indecenti.
Tutto questo e purtroppo molto altro ancora mi fa interrogare sul PD e su quanto sia stata scellerata quella idea di congiungere due anime così diverse in un partito che non ha in sé la forza di decidere una strategia comune: chi vuole unirsi con il centro e chi con la sinistra: attendiamo con rassegnazione la inevitabile scissione elettorale che potrebbe essere addirittura mettere a rischio la stessa vittoria. VI PREGO DITEMI CHE MI STO SBAGLIANDO !!!
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