... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone
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giovedì 10 marzo 2011

La raucedine dell'opposizione: non c'è speranza di sentirla urlare nelle piazze lo scempio che Re Silvio sta facendo dell'Italia.

Due uomini italiani avrebbero tentato di corrompere una funzionaria dell'anagrafe della città natale di Ruby, in Marocco, per invecchiarla di due anni e salvare il premier.

Veramente la decenza  non appartiene a questa classe politica che governa l'Italia.  Quanto dovremo impegnarci, anche dopo Silvio, per riguadagnare nome e dignità a questo nostro paese ? E perché questa opposizione è seduta e non trova il coraggio di denunciare ?  Capisco il limite dei numeri in parlamento ma non la raucedine in piazza !
E pensare che di buoni consigieri, agguerriti e determinati non ne mancano ma, caso strano, son tutti fuori dai ranghi del PD, sono nei giornali, in altri scranni, nella società civile ma non nel maggior partito di opposizione: questa è la grande iattura italiana che ha permesso a Silvio di erigere il suo Regno !  Meditiamo gente, meditiamo !

martedì 8 marzo 2011

Su De magistris: amorosi dissensi a sinistra

Dinanzi ad una candidatura forte e prestigiosa, di specchiata moralità e di chiaro monito per tutti, come quella di De Magistris a Napoli... il PD riflette e cerca un'altra candidatura altrettanto valida per avere la soddisfazione di affossarne almeno una buona, anzi ottima: perché farci male ci piace e far vincere gli altri è il nostro vero obiettivo.
Il PD ha sostenuto tali e tanti candidati improponibili che non appena qualcun'altro di valido si propone, tanto più se può diventare emblema riconoscibile e punto di riferimento per una vera rinascita legalitaria, non riesce a superare il proprio orgoglio di partito e le proprie ambizioni di potere e si mette di traverso.
Ora delle due una: o noi non riusciamo a capire il PD o è il PD che ha perso la capacità di intuire dove va il suo popolo.

martedì 1 marzo 2011

...ma questi del PD che c'hanno in testa ?

Mi domando cercando risposte chiarificatrici ( per questo posto su questo blog ): ... ...ma questi del PD che c'hanno in testa ?
Non per polemica ma per capire.
Se guardiamo ogni dirigente nazionale ha un curriculum e una storia politica lunga e ricca.... ma in questo frangente politico in cui dovrebbe farla valere è come se si comportasse da neofita, da sprovveduto, da inesperto, non dico di politica, ma sopratutto di tattica ( ammesso che la strategia sia quella di far cadere B. e dare finalmente un sacrosanto governo, attendibile e  responsbaile, a questo paese ).
Se analizziamo gli ultimi tempi troviamo che:
1) ideatori di primarie... spesso le perdono per miopia politica e, quando emerge l'astro Vendola, addirittura le rimettono in discussione senza dare una chiara e motivata strada alternativa.
2) Vendola capisce di essere un inciampo sulla via dell'intesa con il PD e, astutamente, propone BINDI, donna, capace, combattiva e soprattutto presidente del PD, quindi una proposta tutta a favore del PD: risposta di D'Alema le candidature non si propongono, si discutono. Strana questa tenace fermezza su regole e metodi quando tutti in politica delle regole se ne strafregano per usare metodi funzionali al proprio successo.
3) Il leader PD urlano ai quatro venti che penserebbero ad un accordo con il 3° polo. Nulla di male se lo dicessero una volta sottoscritto questo accordo e non prima, molto prima, perchè un conto urlare con la carta in mano un altro con niente in mano: lasciare trapelare una intenzione presta il fianco a facili smentite, che infatti non si sono fatte attendere, dalla controparte, un po' per vezzo e un po' per opportunità. Questo non è solo un errore è una stipidaggine che a quei livelli non ci si può permettere. Si finisce per mostrarsi senza identità e senza spessore politico.
4) in riferimento al punto 3 occorre aggiungere che oltrretutto si spiazza la controparte dell'accordo che si è vista implodere ( vedi FLI ) per la fuga di coloro che spaventati dall'idea di consociarsi con la sinistra hanno ritenuto di accettare  i limiti di B. pur di non confondersi con l'avversario storico.
5 ) Per carità da molto parti si suggerisce una sorta di Comitato di Liberazione Nazionale contro B. ma allora prima lo si compne in segreto, con le dovute alleanze anche quelle più forzate, poi si fanno azioni  e pressioni per svelare le ragioni della sua esistenza, infine si manifesta l'intesa politica con chiarezza di strategia, di tempi, di azioni e di intenti comuni da realizzare.
6)  e infine faccio un passo indietro perchè non posso tacere sulla ingenuità di quel 14 dicembre quando si discusse la famosa fiducia a B. e il fronte anti B. invece di presentarsi compatto con una proposta di alternativa di governo ( che ne so una coalizione possibile attorno a una perosnalità nota e affidabile per es.  Draghi o altri ) si presentò in ordine sparso  senza un strategia palese su cui convergere anche i pochi indecisi: si finì così per offrire a B. l'ennesima occasione per mortificare il parlamento con le sue compravendite indecenti.

Tutto questo e purtroppo molto altro ancora mi fa interrogare sul PD e su quanto sia stata scellerata quella idea di congiungere due anime così diverse in un partito che non ha in sé la forza di decidere una strategia comune: chi vuole unirsi con il centro e chi con la sinistra: attendiamo con rassegnazione la inevitabile scissione elettorale che potrebbe essere addirittura mettere a rischio la stessa vittoria. VI PREGO DITEMI CHE MI STO SBAGLIANDO !!!

venerdì 10 dicembre 2010

Chi è Laura Puppato

Chi è Laura Puppato, la sindaco PD che ha sconfitto la Lega nel suo Nord Est, citata da molti come astro emergente del PD per la sua riconosciuta affidabilità, concretezza, capacità di gestire e di convincere.
Se cliccate sul titolo vi collegherete subito al suo sito di presentazione.

giovedì 4 novembre 2010

Voglio vedere Renzi E GLI ALTRI su YOUDEM domenica perchè PD e YOUDEM sono anche nostri.

Renzi è il simbolo di una opinione importante della base PD. Dice cose che sentiamo da tempo ma pochi hanno il coraggio di esprimere.


"ROTTAMATORI" però è una sintesi giornalistica ingenerosa per questi ragazzi che vogliono costruire qualcosa di nuovo e non distruggere: anche l'UNITA' sappia dosare le parole e guardare dentro a questa realtà che si muove, fortunatamente nel PD, fra tanta inconsistenza di proposte e di identità !
Miope il tentativo di Bersani di togliere platea ai giovani convocando in contemporanea i circoli a ROMA, MIOPIA CHE CONFERMA LA NECESSITA' DI CAMBIARE.
Voglio vedere Renzi E GLI ALTRI su YOUDEM domenica perchè PD e YOUDEM sono anche nostri.
l'11 ottobre abbiamo pubblicato su questo blog l'informativa sull'iniziativa di Firenze, vi rimando a quella per saperne di più e vi invito a seguire questo week end quello che succederà a Firenze  conb Renzi, Civati, Zingaretti e tante belle facce di questo nuovo PD, più la base li sosterrà più il tentativo di banalizzarli come un fenomeno da vetrina e da arrampicatori sarà vano.

lunedì 11 ottobre 2010

La Repubblica che vogliamo

Dal 5 al 7 Novembre a Firenze è previsto un grande evento dei "giovani" under 40 del PD e della nuova sinistra: "Prossima fermata: Italia" ( clicca sul titolo per il sito ufficiale )
Sono invitati tutti colo che sono interessati e appartengano ad una qualunque "tribù democratica" e progressista democratica, come dice Giuseppe Civati di cui riportiamo il messaggio di invito all'evento.
C'è un gruppo anche in Umbria che sta lavorando da alcuni mesi con il Progetto Oltre e che sta preparando un piccolo contributo alla discussione di Firenze. La pagina Facebook a cui vi potete iscrivere è:
http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=157913440895991
c'è anche una pagina di Agorà Umbria per l'evento di Firenze, dove co si può iscrivere (oltre quella generale, indicata da Civati) se avete intenzione di venire; così noi umbri possiamo magari organizzarci per prenotazioni e car sharing: http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=129861023732227.
Chi invece avesse anche voglia di partecipare al contributo, per informazioni può contattare Alessio Cavalieri a.cavalieri@serviziperlasanita.com

La Prima è finita male, la Seconda non è nemmeno iniziata. Forse è meglio provare con la Terza Repubblica.

Ci vediamo a Firenze, dal 5 al 7 novembre 2010, presso la stazione Leopolda (si arriva con la metrotranvia dalla stazione di Santa Maria Novella).
Metafora ferroviaria, alla Calvino: se una notte d'inverno... finisse, finalmente. E si aprisse un'altra stagione.
Una Repubblica in cui la politica è una cosa tra le altre, non rinuncia al suo ruolo di guida, ma non si impone ai cittadini. Al contrario.
Una Repubblica in cui si ritrovi una misura e una credibilità, si punti al ricambio, si ridia voce agli elettori per scegliere i loro rappresentanti, provincia per provincia. Di stazione in stazione, appunto, con un'attenzione speciale per chi in questi anni è stato lontano dal potere.
Una Repubblica in cui i parlamentari siano la metà e guadagnino come i sindaci di una città come Firenze, non tre volte tanto. Perché non si fa politica per fare soldi, in nessuna accezione del termine.
Una Repubblica fondata sul lavoro, come una volta, non sulla rendita e sulla speculazione. In cui si torni a investire dove serve, in cui si torni a ragionare su quello che ci attende, e non solo su quello che è appena accaduto.
Una Repubblica in cui ci siano regole che danno la libertà proprio perché sono rispettate. E perché sono comprensibili, però.
Una Repubblica aperta e rigorosa, ordinata, in cui se si dice no al nucleare, si presenta un piano energetico alternativo (che sarebbe anche l'unico): perché, come ha detto qualcuno, la patria è quello che capiterà a chi viene dopo di noi.
Una Repubblica in cui non si sprechi e si risparmi, dall'ambiente alla spesa pubblica.
Una Repubblica in cui sia premiato il merito, perché però la scuola e le occasioni per crescere saranno alla portata di tutti.
Una Repubblica delle famiglie, a cominciare dalla casa in cui vivere.
Una Repubblica in cui i diritti non siano negati e i doveri non siano una domanda: «dov'eri?».

A Firenze «ci divertiremo seriamente», come abbiamo promesso di fare. Ascolteremo le voci dell'Italia che ci piace e di chi politica la fa bene, con gusto e con passione. E con la preparazione che ci vuole.
Matteo Renzi è promotore, riferimento e ospite di un momento politico partecipato e condiviso. Oltre mette a disposizione la propria struttura (unica espressione del politichese che ci permettiamo) per rendere più gradevole e democratica la partecipazione di tutti.
 Vi chiediamo di far pervenire il vostro contributo entro il 24 ottobre, in tutte le forme conosciute: buone pratiche, idee, progetti e suggestioni. Anche un piccolo contributo economico, perché nella Terza Repubblica ci saranno meno rimborsi elettorali, ma ci vorrà l'aiuto di tutti e le idee dovranno essere sostenute.

Per parte nostra, l'unica cosa che faremo sarà quella di mettere tutti nelle condizioni di partecipare, intervenire, discutere. «Alla pari», senza precedenze, né candidature da lanciare, né cordate da sostenere.

Ci rivolgeremo, perciò, a tutte le tribù democratiche e progressiste del Paese.
A voi chiediamo soltanto di venire e di replicare, in futuro, questo appuntamento. Perché le stazioni sono tante, diffuse in quasi tutto il Paese. E le idee corrono sulla rete. E vorremmo abbonarci a un'Italia diversa, rinnovata. La prossima: vicina, solidale, nuova e, a suo modo, rivoluzionaria.

C'è l'evento Facebook (potrebbe non esserci?), c'è l'email a cui chiedere informazioni, ci saranno alberghi convenzionati, per tutte le tasche. Ci sarà Firenze, la sua cultura e la sua bellezza. Ci sarà molto spazio (anche fisicamente, intendo) per presentare le proprie idee. Ci sarà la politica. Quella che saremo in grado di esprimere.
Giuseppe Civati








venerdì 1 ottobre 2010

la Newsletter di oggi di IGNAZIO MARINO

Care amiche, cari amici,
è ancora la politica traballante e tremolante di questo Governo a tenere banco in questi giorni. Questioni di numeri e compravendite di parlamentari davvero indegne di questo Paese. Ho ascoltato con attenzione il discorso del presidente del Consiglio al Senato, i suoi accenni all'agenda bioetica mi hanno lasciato allibito: questa maggioranza non ha ancora capito che la guida di questo Paese non può essere il Corano o il Talmud, il riferimento è (e resta) la laicità della nostra Costituzione. Il capo del partito dell'amore anni fa ci promise che avrebbe trovato una cura per il cancro, oggi ci dice come curare i nostri pazienti: se non fosse tragico, sarebbe comico.

Non è possibile che la legge sul testamento biologico la scriva chi vince le elezioni. Non è una maggioranza politica a dover scegliere le migliori terapie per un paziente, ma è l'ammalato insieme alla propria famiglia e al proprio medico.

Intanto, il Partito Democratico alla Direzione del 23 settembre ha cercato un chiarimento per superare una crisi politica, più giornalistica che reale. Il chiarimento c'è stato, ora cerchiamo di ricordare che alle persone non interessano affatto le nostre beghe interne e le nostre inquietudini. Allora basta con i 'rottamatori', con i turchi giovani e vecchi, con i documenti e i pacchi dono. Il Pd deve rafforzare la squadra con metodo collegiale, con maggiore democrazia interna e trasparenza ma soprattutto servono contenuti concreti. Le mie priorità sono: lavoro, scuola e sanità pubblica, sud e legalità, cultura, diritti e ambiente.

Settembre è stato il mese della sanità, della scuola e dell'università. Purtroppo non per evoluzioni positive o investimenti in sviluppo, ma per le giuste proteste di precari e ricercatori, oltre ai tragici allarmi arrivati dalle sale operatorie di diversi ospedali al Nord e al Sud.

Scuola e Università. I tagli, le riforme programmate e attuate senza averne ancora le risorse, testimoniano che questo Governo non agisce in stato confusionale, ma ha un progetto preciso: distruggere tutto quello che ci rende uguali, a partire dalla scuola e dalla sanità pubblica.
Sul fronte specifico dell'università, e' giusto far sapere all'Italia che buona parte dell'insegnamento universitario ricade sulle spalle dei ricercatori. La riforma Gelmini 'senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica' (ripetuto 11 volte nel DDL), cioè senza investimenti nel settore in cui tutti gli altri paesi investono, articola la docenza in ordinari e associati, ma dimentica di attribuire lo status di docenti ai ricercatori, che invece potranno essere inquadrati, per ben 6 anni, con contratti a tempo determinato senza certezza alcuna sull'immissione in ruolo. Infatti, la cosiddetta tenure track è legata all'esistenza e l'assegnazione di risorse economiche dedicate.

Sanità. Nel nostro Servizio sanitario nazionale la maggior parte dei medici, delle infermiere e delle ostetriche, ogni mattina e ogni notte si reca in ospedale con l'idea di essere d'aiuto alle donne che si rivolgono al nostro sistema pubblico. Purtroppo singoli eventi, a partire da quello della inaccettabile lite in sala parto a Messina, conclusasi con una mamma che ha rischiato di morire dissanguata ed ha perso l'utero e un bambino con evidenza di danni cerebrali, gettano sul lavoro di tanti, discredito e ombre. Ci sono tre punti, a mio parere, su cui è importante agire: la regolazione dell'attività intramoenia (esiste già una legge, ma il Governo ne ha posticipato l'applicazione al gennaio 2013); la verifica del rispetto dei protocolli (se avessimo un garante della salute di nomina non politica, tanti incidenti si potrebbero evitare) e, infine, dal punto di vista operativo, la distinzione in sala parto tra medico di guardia e medico curante (basterebbe un'ordinanza del Ministero della Salute).

giovedì 26 agosto 2010

L'idea di Civati per un politica del risveglio

da L'UNITA' online l'ultima puntata del "viaggio dell'Unità, 150 anni dopo" di Pippo Civati. Un bello scritto che merita una riflessione e forse un lancio di Civati verso una posizione di maggior rilievo politico nell'ambito del PD. Le forze in campo con le nuove generazioni sono davvero notevoli... speriamo che i "vecchi" gli diano spazio e non scimmiottino coloro che, al tempo del PC, tenevano tutto nelle proprie mani fino alla morte.
Faccia pulita, meno giovane di quanto possa sembrare numero due dello schieramento di Ignazio Marino, secondo me è un'ottima scelta pe run cambiamento reale.( per leggere l'articolo clicca sul titolo )

martedì 24 agosto 2010

Primarie: l’ipotesi Zingaretti piace a molti | Il Fatto Quotidiano

Su il fatto quotidiano una bella proposta di Marco Travaglio... da leggere e commentare.... ( clicca sul titolo )

giovedì 15 luglio 2010

... E Bersani: tenete i nervi saldi !? MA CON TUTTO STO CASINO ATTORNO....

Con questo PD, dispiace a dirlo, ma non ci siamo.
Bersani in USA in un momento così delicato e tutto il PD ancora abbarbicato all'idea che l'opposizione vada ancora fatta in Parlamento dove sono 100 voti sotto. Tutt'attorno la nave brucia e loro ancora pensano di poter convincere il Capitano a spegnare l'incendio quando è stato lui ad attizzare e alimentare il fuoco: dagli USA ci invita a dovere i nervi saldi: ma a chi parla ? Lui che dovrebbe far insorgere una coscienza critica nel suo popolo e chiamarlo alla riscossa con una mobilitazione popolare fatta con manifesti denuncia per far sapere a tutti, con cortei di protesta, non importa quanto numerosi ma importerebbe farli per fare notizia attorno alla scuola ( bella quella testimonianza degli esami universitari notturni, che il PD ha tranquillamente schivato figuriamoci se la poteva cavalcare ), comizi di piazza oggi, ora, no solo quando devono chiedere i voti.
Loro invece che fanno: provano a convincere questi galantuomini di governo a farsi da parte, perché capiscano che non è "GIUSTO" restare al potere.... ma cosa stanno dicendo ?
Ecco io penso che questa crisi è la più grande crisi politico-istituzionale che abbiamo mai conosciuto perché siamo alla sbando: abbiamo una classe dirigente impresentabile e una opposizione inesistente, che non sa fare il proprio ruolo, che è lontana dal popolo che palpita di rabbia per non sentirsi rappresentato mentre la maggioranza gozzoviglia alla faccia degli onesti.
CARO PD ASPETTIAMO CON TREPIDAZIONE CHE TU FACCIA UN PASSO E QUESTA VOLTA NON FALSO PERCHE' SIAMO SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO, forse sta volta o la va o la spacca, il Paese non ne può più.

martedì 13 luglio 2010

Opposizione facci sognare una nuova primavera

In questi giorni di vacanza che ci siamo presi siamo rimasti un po' distanti ma uan tra le tante che abbiamo letto è stata carina e la voglio riportare:
<< Bersani dichiara stiamo cercando un'Alternativa !Ehi, sveglia l'alternativa saresti Tu ! >>.
E' vero che la situazione è tutt'altro che ilare ma la battuta serve a riflettere e vorremo che davvero questo PD capisse il proprio mandato in questo frangente in cui pare stiano emergendo cose che immaginavamo ma che ancora non avevamo scoperto.
Il danno è grosso perchè non è solo un fatto politico ma è una sicurezza morale che va in crisi, che va in pezzi... e la ricaduta di credibilità e di fiducia delle nuove generazioni nella attuale classe dirigente, che poi è costituita dalla generazione dei propri genitori e dei propri nonni è di una portata inimmaginabile.

Spero solo che qualcuno lo intuisca e si candidi per una vera rinascita. Non possono bastare certo inquirenti e indagini occorre sapere cosa fare dataa la condizioen di sbando di chi ci governa.
Non abbamo bisogno di sostenere stampelle Casiniane  al governo perchè la barca non può salvarsi senza un vero colpo di remi. Non sarà facile evitare il rischio del colpo di coda finale di questa classe dirigente che pur di salvarsi sarebbe pronta a tutto. L’opposizione non può non capirlo e deve darci il segnale che lo intuisce e che può farlo evitando di prestarsi ai giochetti tattici di palazzo perchè noi tutti , fuori, italiani per bene, ci aspettiamo altro, ci aspettiamo di ripartire con fiducia a ricostruire, tolte la macerie di questo terremoto, l'Italia che ci merittiamo per noi e per i nostri figli ! 

lunedì 21 giugno 2010

FINALMENTE un intervento VERO, CONCRETO, ACCORATO da non perdere e DA APPLAUDIRE SPELLANDOSI LE MANI !!

Intervento di Mila Spigola, insegnante della Sicilia, alla manifestazione Nazionale del Pd al Palalottomatica. Roma 19 giugno 2010 - A S C O L T A T E L A, è una grande lezione di vita, di politica, di passione, quella che vorremmo sempre di più che animasae il nostro PD, al posto, magari di troppi appetiti di poltrona e di potere.

domenica 9 maggio 2010

Marino: nel Pd non c'è pluralismo democratico

da unità.it

«Credo che in questo momento nel nostro partito non ci sia pluralismo democratico». Ignazio Marino non usa metafore per criticare la gestione del Pd. «Credo che il partito non sia un bene di proprietà di qualcuno», ha insistito nel suo intervento al seminario di Area democratica a Cortona. Eppure, ha chiarito, alla fine solo la sua mozione è rimasta fuori: «Credo che Area democratica sia una minoranza pienamente coinvolta nella gestione del partito».

E l'affondo non si ferma qui. «È un partito che mi sembra si comporti in due modi diversi», ha detto, «nella società si comporta come un bradipo che si muove così lentamente che gli cresce il muschio sul pelo». Eppure, ha aggiunto, «quando c'è da dividere qualcosa sul territorio, c'è una spartizione di posti, allora diventa un rapace predatore che cerca di occupare le posizioni occupabili».
Questo, ha sottolineato, «si è visto anche in Umbria dove vassalli e cacicchi locali si sono comportati in modo non molto diverso dalla Calabria di Loiero. Ma questo è un modello di partito che non voglio». Invece, «credo che il nostro partito, proprio perchèdemocratico e lo abbiamo dimostrato con il congresso, deve essere contendibile», un Pd «dove i migliori possono sperare di arrivare alla cabina di comando o quelli che sono veramente migliori se ne andranno perchè capiranno che non c'è possibilità».

Riflettiamo e facciamoci sentire

mercoledì 3 febbraio 2010

Dall'area politica di Ignazio Marino

riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa:
Roma, 3 febbraio 2010 - Per la prima volta dopo le primarie del Partito Democratico, la mozione Marino si riunisce per discutere su alcuni temi cruciali per il paese e proporre, in continuità con il programma del Pd, progetti concreti da presentare a tutti i cittadini. Sarà anche l'occasione per lanciare un portale che unirà virtualmente sotto lo stesso tetto tutti cloro che nelle varie regioni fanno riferimento ai valori e alle idee proposte dall'area politica di Ignazio Marino.

L'appuntamento è per il 6 e 7 febbraio prossimi presso il Centro Congressi del Palazzo del popolo di Orvieto.

Il seminario si aprirà alle 15 con l'intervento di Ignazio Marino, seguiranno quelli di Emma Bonino e Pierluigi Bersani ed il saluto del segretario regionale del Pd Lamberto Bottini.

La prima sessione sarà dedicata al lavoro e vi parteciperanno Pietro Ichino, Beniamino Lapadula, Ivan Scalfarotto e Filippo Taddei.

Nella seconda sessione discuteranno di giustizia e legalità Rosa Calipari, Felice Casson, Gianfranco Mascia e Vittorio Angiolini.

Il tema dei Diritti civili e della cittadinanza sarà al centro della terza sessione e vedrà la partecipazione di Paola Concia, Beppino Englaro, Sandro Gozi, Stefano Rodotà e Jean-Léonard Touadi.

Di ambiente e innovazione discuteranno, nell'ultima sessione dei lavori, Carlo Balloi, Pippo Civati, Emilio D’Alessio e Laura Puppato.

Domenica, dalle 9,30 alle 12,30, si svolgerà invece una sessione a porte chiuse dedicata ad una riflessione sui rapporti politici interni al Partito Democratico. L'introduzione sarà di Michele Meta, le conclusioni di Ignazio Marino.

La diretta dell'evento potrà essere seguita su sito www.ignaziomarino.it .

lunedì 26 ottobre 2009

dalla striscia rossa dell'Unità di oggi

Mi sento di indicare un obiettivo per il futuro: lavorare per l'unità. Lavorare per l'unità sapendo di essere diversi senza pretendere di essere uguali. E rispettando le differenze che stanno alla base del progresso umano. Vittorio Foa, «Le parole della politica», Einaudi 2008

Si riparte... e speriamo bene questa volta !

Avanti tutta e buon lavoro a Pierluigi... dopo la grande testimonianza di queste primarie ora un partito che ascolti le istanze e le sensibilità espresse anche dai tanti che hanno sostenuto gli altri candidati.
Un grazie di cuore a Valerio Marinelli per essersi speso per una causa che merita ancora tanto impegno e tanta passione, perchè ha scritto una buon pagina di vera politica in questa regione, perché ha dimostrato quella tenacia e convinzione che hanno coagulato attorno a lui i tanti voti che ha raccolto in Umbria.

sabato 24 ottobre 2009

Domani, 25 ottobre, le primarie del PD

non facciamoci sfuggire questa grande opportunità di far valere il nostro voto per il nuovo PD.
Diamo una scossa al PD... investiamo sul nuovo: votiamo il segretario del PD.
E in Umbria sosteniamo il cambiamento votiamo
VALERIO MARINELLI: finalmente una voce chiara e sicura che parla, e bene, di strategia politica e non solo di tattica come siamo abituati a sentire.

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