... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

martedì 7 luglio 2009

lettera dall' Aquila

due lettere dall'aquila, la prima di una mia amica, la seconda di un attore del film "si può fare"
Marco Petrella
Caro Marco,
ti invio la testimonianza che Andrea ha diffuso via mail. ( IL MONDO IN QUALCHE MODO DEVE SAPERE ). Il film a cui fa riferimento è stato proiettato a L'Aquila per iniziativa di Sandro, mio marito. Grazie all'amicizia con Angelo Righetti, lo psichiatra della vicenda che ha ispirato il film "Si può fare", siamo riusciti a portare qui gli attori e Angelo stesso, che ha dormito nella nostra casa disastrata. Abbiamo organizzato la proiezione non senza difficoltà (pubblicità e locandine le ho preperate io con il p.c.portatile e le abbiamo distibuite alla meno peggio nelle tendopoli). Il ragazzo di cui parla è mio figlio Emanuele. Siamo in contatto telefonico costante con gli attori e con Bisio (che quella sera era assente perchè impegnato a girare un altro film). Gli attori sono stati meravigliosi.
Ora stiamo organizzando la "festa della creatività" a cui parteciperanno, da tutta Italia, gruppi musicali, compagnie teatrali, compagnie di danza, cori (anche la corale gran sasso in cui canto io) parteciperà Cristicchi (che non vorrà una lira). Sarà il 16 luglio, a 100 giorni dal sisma. CERCHIAMO DI NON FARE IMPAZZIRE LA GENTE CHE E' QUI. DI PORTARE UN'INFORMAZIONE DIVERSA FUORI, CON CANALI COMUNICATIVI ALTERNATIVI. I MEDIA SONO COLLUSIVI CON LO STATUS QUO.
Continuiamo a lavorare, resistere, a manifestare. La situazione è ancora drammatica e credo che con il G8 lo sarà ancora di più.
Un caro abbraccio
Noemi

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