... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

martedì 18 maggio 2010

IL CORPO DELLE DONNE

Gira un gran bel video sull 'utilizzo del corpo delle donne: vale la pena guardarselo per riflettere su come sta degradandosi il nostro modo di vivere la donna, la regina di questo pianeta che invece è sempre più succube delle sue ambizioni sfrenate. Se la sostanza abdica alla forma, e quella sostanza era la migliore disponibile... tutto crolla, e infatti molto sta crollando.

Un appello alle donne: se quello che vedrete su questo video lo riconoscete vero, datevi da fare per non soccombere ad una cultura, voluta dalle donne e fruita dagli uomini, che vi vede sempre più succubi del vostro "apparire" e meno attente al vostro "essere", e gli uomini, si sa,  non hanno mai saputo e non sapranno mai fare quello che nemmeno a voi riesce.

8 commenti:

  1. Io lo dico ormai da anni, ma tutti mi rispondono che è il progresso. Penso che c'è differenza tra progresso e cattivo gusto, come c'è differenza tra progresso e rispettabilità ignorata o soppressa, e ancora, tra progresso, sullo stesso argomento, e lavaggio del cervello delle nuove generazioni. Purtroppo da quando sono apparse protagoniste le televisioni commerciali, abbiamo avuto un incremento, anche nella televisione pubblica da noi pagata, di soggetti e scene e trasmissioni nelle quali si pubblicizzano questi esempi di donne, protagoniste in tutti i settori della vita quotidiana, dando chiaramente una immagine lesiva e degradante del genere femminile mostrandolo superficiale ed inutile, tranne che per "divertimenti" facili e diseducativi, per chiunque. Non c'è bisogno dello psicologo per capire che i bambini di entrambi i sessi, più che ascoltare il mondo adulto ne imita le gesta e non solo degli adulti riferiti ai propri genitori, ma a tutto il mondo adulto che vedono muoversi intorno quale la televisione, il cinema, i computer, i vicini di casa e fuori, i giornali e quant'altro, poi qualche altra cosa si affianca e arrivare agli esempi che su abbiamo visto nel video è un traguardo d’obbligo. Ed ora ci vuole molto tempo per ripristinare vecchi bisogni, perché di bisogni si tratta, di persone che aldilà dell’aspetto fisico hanno e dimostrano di avere doti intellettive e di carattere che rendono comunque bella la persona anche fisicamente al di fuori delle fattezze stesse. Tutto ciò potrebbero realizzarlo incominciando dalle scuole e dall'infanzia. Ma ci vuole preparazione e saggezza nonché esperienza di vita e conoscenza estrema del problema. Si tratta di una società da salvare che scende sempre di più in un degrado mentale paurosamente senza ritorno.

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  2. Questa sera, come ogni giorno, i miei figli si sono addormentati dopo aver ascoltato una fiaba, è possibile sostituire modelli sbagliati con riferimenti autentici, il cambiamento parte dal basso attraverso la nostra assunzione di responsabilità.

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  3. Sono fortunatissimo genitore di 2 graziose bambine adolescenti. Vediamo pochissima tv, se escludiamo qualche evento sportivo e i dibattiti politici e giornalistici di inchiesta. Quando compaiono figure di bellissime donne, le quali vorrei fossero prese a modello, le invito sempre a venire a vedere. Le chiamo infatti a vedere Rita Levi Montalcini, Margherita Hack... Anche Livia Turco e Rosy Bindi, per par condicio...Cerco di combattere lo scempio così, maccheronicamente e cercando di fare trasparire il meglio di me, sempre, per quello che vale. Non potranno dire MAI di avere sentito un mio apprezzamento per quei culi sbattuti in prima serata, fuori contesto e senza l'indispensabile humor e complicità per un momento gioioso come può essere quello di un programma piccante condotto con gusto.
    spesso mi vergogno di essere uomo, ma fossi donna starei davvero male.
    Bruno

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  4. Mi trovo in totale accordo con Raffaella (con quanto da lei detto sopra):è dura,fatico anche io nel farlo,ma ci provo.
    Provo ad essere mamma,madre,donna;non lo trovo affatto facile,spesso mi demotivo,a volte mi sembra di avere sbagliato gran parte di quanto fatto...e mi rimetto in dicussione,provo a rimanere sui binari dei 'valori' sani,i miei valori,quelli a cui credo e cerco di dare l'esempio e di trasmetterlo alla mia maniera,rimanendo fedele a ciò che dico e faccio;alcuni esempi: cerchiamo di 'raccontarci',parliamo ,leggiamo piuttosto che guardare la tv,rispettiamo la nostra persona e quella degli altri,rispettiamo l'ambiente,valorizziamo le nostre doti naturali , cerchiamo di confrontarci con gli altri per 'arrichire'la nostra persona e non sentirci soli,essere grati di quanto la vita ci offre,superare le difficoltà come prove della vita e sperimentazione di se stessi...

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  5. A questo proposito mi piace condannare quei settimanali che pur di vendere fanno dei servizi di bassa qualità e si trasformano da riviste di gossip a riviste quasi al livello di porno. Ricordo in proposito di aver letto su di un giornale di una ragazza che scriveva che una rivista voleva fotografarla nuda all'ottavo mese di gravidanza, la ragazza era molto bella, ma si rifiutò perché si vergognava. Anche se ragazza madre all'età di 22 anni e abbandonata dal compagno il quale all'ultimo minuto le ha confessato che non poteva prendersi la responsabilità perché già sposato e padre e quindi si è dileguato. La ragazza rimasta sola e senza un lavoro di fronte alla cifra allettante voleva cedere per bisogno,ma il pudore ha avuto il sopravvento. Ha chiesto aiuto ad una associazione e sembra che l'abbiano aiutata. Ora che leggo questo articolo, a maggior ragione mi sento di condannare alcune riviste che osano approfittare del bisogno per avere "servizi" di questo genere. A chi giova la visione di un corpo femminile in stato di gravidanza nudo?

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  6. La figura delle donne di oggi, mi indigna.
    Non c'è più moralità, buon gusto, dignità. Tutto è ridotto all'apparire, mettere in mostra seni e sederi è il "must" dell'80% delle donne very glamour; e ci si adeguano proprio tutte: dalla barista che ti serve il caffè al bar alle 07.15 di mattina, per proseguire con la direttrice di banca (che può anche sfoggiare scarpe tacco 15 e plateau!), la commessa del supermecato che sotto il camice si preoccupa di mettere ben in mostra reggiseno di pizzo e tatuaggio floreale. Le mamme che accompaganano i figli in palestra: minigonne mozzafiato o pantaloni con rigorosissima vita bassa, almeno quando si abbassano il perizoma firmato sia ben visibile!

    Nonostante che io abbia un bel fisico e mi consideri una bella donna, non arriverei mai a tanto. Tutto questo è ridicolo a tratti vergognoso. RIFLETTIAMO GENTE!

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  7. Scusate, ma non me la sento di scandalizzarmi per l'immagine che alcune donne regalano di se stesse in cambio di una retribuzione (mai adeguata alla rinuncia della propria dignità), di una millantata carriera televisiva o di una briciola di successo, misero surrogato di un misero potere.
    Immaginate come possibile questo dialogo:
    "... costruiamo due ruoli, due figure, che con il potere ipnotico delle immagini, diventino piano piano, nelle coscienze del popolino, due archetipi e tu sai bene quanto sia più potente la pressione di convinzione esercitata da un archetipo rispetto a quello di una semplice parola o di una immagine.
    Nel primo ci mettiamo la "femmina". Sfruttiamo le sue ataviche insicurezze. Diamole il target di arrivare ad una indipendenza di qualsiasi tipo. Insinuiamo in lei la possibilità di rivalsa di secoli di soprusi.
    Facciamole intendere che il maschio è facilmente circuibile e manovrabile, basta piacergli, basta attrarlo e stimolarlo sessualmente. Avrà la possibilità di scegliere se diventare una “donna con le palle”, una seducente, una mistica, o magari se atteggiarsi da maschio. Evitiamo che diventi sciatta, sarebbe fuori dai parametri e poco gestibile.

    Nel secondo ruolo ci mettiamo il “maschio”. Sfruttiamo le sue ataviche debolezze. Soffiamogli nell’orecchio che può diventare comunque un po’ più potente di qualche altro. Non importa come, l’importante è che possa manifestare da qualche parte la sua superiorità. Avrà la possibilità di scegliere se con la ricchezza, se con l’astuzia e la furbizia, se con la forza fisica, che cavolo ne so io, faccia lui, l’importante è che si senta superiore anche solo ad un suo simile per qualche motivo. Evitiamo che si senta superiore per consapevolezza, sarebbe una iattura, uno così non si governa e sparge cattive idee in giro con la fissa di salvare il mondo.
    Dopo di ciò, quattro cose sono importanti,
    che pensino di essere liberi di scegliere,
    che in qualche modo sfoghi le proprie frustrazioni con qualche simile, diamogli la possibilità di intravedere un nemico. Insuffliamo l’idea che il suo “potere”, che nel frattempo deve essere diventato sopravvivenza, può essere messo a rischio e soprattutto che non è mai abbastanza. Anche maschio contro femmina o viceversa per esempio.
    Facciamo in modo che la gente pensi che la vita fa schifo. Che sia troppo poco bella e che ci sia bisogno di trovare un motivo per renderla più vivibile. Meglio però che pensi che così com’è non abbia molto senso. Questo è il motore che gli fa desiderare qualcosa e noi siamo li per offrirglielo.
    Ma più importante di tutto è che non arrivino mai a pensare che tutto ciò fa parte del nostro disegno. Mai dovranno percepire, ma nemmeno immaginare, la potenza che realmente hanno, sarebbe la nostra fine. Se vengono a sapere di che pasta sono realmente, dovremmo dire addio a tutto ciò che abbiamo costruito in questi millenni, al nostro potere....”
    Ecco come la penso, discutere se è colpa dell’uomo che sbava dietro ad un pezzo di pelle o della donna che quel pezzetto di pelle mette in mostra è un falso problema.
    La nostra dignità è ben oltre. Capire che siamo ben più potenti, particelle di Dio e quindi non bisognosi dei giochetti che ci incatenano a questi stereotipi ci renderebbe davvero liberi.
    Non cadiamo nelle trappole.
    Voliamo più alti, ce lo possiamo permettere anche se pensiamo che sia solo follia.
    Gino

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  8. belli e tanti questi commenti, diversi ma pieni di passioen e convinzioni.
    Voglio aggiungere che riflettere sull'usod el corpo delle donne può essere un opunto di partenza per riflettere sui valori culturali che stiamo ponendo al centro del nostro esistere sociale.
    Il denaro, il tornaconto, il potere sono i veri ispiratori della vita attuale.
    Le grandi agenzie educative di un tempo, famiglia, scuola , chiesa sono disorientate e non sanno più lanicare messaggi concreti e convincenti.
    Occorre capire che non c'è più tempo da perdere e che è importante alzare la voce e scuotere gli animi: trovare il bandolo della matassa e cominciare a dipanare ognuno per sè e tutti uniti perchè insieme è più facile e ci si sostiene a vicenda.
    www.genitorinsieme.it
    AntArt

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