... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

mercoledì 25 marzo 2009

generazione consumata

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già,
dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo
del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
é un Dio che è morto,
ai bordi delle strade Dio è morto,
nelle auto prese a rate Dio è morto,
nei miti dell' estate Dio è morto...

Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perché è venuto ormai il momento di negare tutto ciò che è falsità,
le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato,
la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
é un Dio che è morto
nei campi di sterminio Dio è morto,
coi miti della razza Dio è morto
con gli odi di partito Dio è morto...

Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto...

Era il 1965 e questa canzone di Guccini diventava un simbolo di una riscossa sociale... che non si è mai compiuta davvero.
Oggi più che mai queste parole sembrano attuali e mai superate.Quella nostra generazione è apparsa molto pirotecnica ma troppo poco costruttiva: tante promesse e prove tecniche di cambiamento ma poi tutto è si sgonfiato.
Nessuna vera RIVOLUZIONE, nelle coscienze delle persone, si è compiuta. Abbiamo costruito, o contribuito a costruire una società capitalistica, iper consumistica, in buona parte disonesta o comunque molto attenta al proprio tornaconto, mettendo via, con troppa disinvoltura gli ideali iniziali.
Io appartengo a quella generazione e non sono particolarmente fiero di come è andata a finire: la ritengo una GENERAZIONE CONSUMATA.
Oggi è IL TEMPO DI UNA NUOVA GENERAZIONE in cui vedo esperienze ed esempi degni della massima attenzione e rispetto. Proprio perché credo che un Dio che muore dovrà pur risorgere un giorno... voglio credere in una società che possa cambiare e risorgere da questo impoverimento culturale e morale nel quale siamo piombati.
Credo nelle nuove generazioni fatte di quei ragazzi che testimoniano, che vivono, che rischiano in proprio per cambiare le cose che non gli piacciono e realizzare quelle in cui credono.
DIAMO SPAZIO A QUESTA NUOVA GENERAZIONE E LE TANTE COSE BELLE CHE COMPIE... CE NE SONO TANTE, ma restano spesso NASCOSTE per lasciar spazio e immagini, notizie, luoghi comuni, veline, miss e grande fratello...
Ognuno di noi può scovarle e raccontarle PER PROVARE A CREDERCI ANCORA CHE UN NUOVO MONDO E' POSSIBILE !

1 commento:

  1. MI sento anche io un po' come te....scarico e sconfitto insieme. Mi sembra che questa generazione abbia davvero toppato: in politica, nella società civile... Certo della nostra generazione è anche un Don Ciotti, un Falcone, Borsellino e tanti altri che hanno fatto della COERENZA NEL PROPRIO DOVERE IL CORAGGIO DI NON ARRENDERSI DINANZI A NESSUNO. Tutti costoro e noi nel nsotro piccolo ci riscattiamo ogni giorno impegnandoci a farbene il nostro lavoro di genitori, di insegnanti di cittadini.
    Quindi non si può fare un discorso generale però avverto anche io che quelli della nostra età non hanno spauto TESTIMONIARE ABBASTANZA GLI IDEALI, veri e , non ideologici, nei quali credevano!
    Non hanno saputo indicare cammini virtuosi e si sono lasciati prendere dal quotidiano perdendo di vista i VALORI.
    Ma ora vedo all'orizzonte una GENERAZIONE CHE CI RISCATTERA': occorre solo avere la forza di tirarsi un po' indietro e lasciarla esprimere, vedo tanti giovani. coraggiosi, capaci e determinati: occorre avere l'umiLtà di riconoscergli titolo per guidarCI. Con afFetto
    TonY

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