... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

domenica 15 marzo 2009

il voto in condotta

Con l'arrivo delle pagelle del primo quadrimestre le famiglie si trovano per la prima volta ad affrontare le conseguenze del voto in condotta.
In linea di principio non siamo contrari al voto in condotta che, se ben usato, potrebbe diventare uno strumento efficace sia per la gestione del comportamento a scuola sia per provare a stimolare una azione più incisiva della famiglia sul piano del controllo e del contenimento di certi comportamenti.
Ci arrivano, però, in redazione non poche lamentele di genitori che si ritrovano in pagella un voto basso senza averne avuto sentore o, a richiesta, una accettabile giustificazione da parte della scuola.

Vorremmo sapere se nella vostra esperienza di insegnanti o di genitori avete la percezione di un uso distorto del voto in condotta, più come strumento punitivo, di alunno e famiglia, che educativo, cioè accompagnato dall'inevitabile impegno sul piano pedagogico per promuovere la crescita con un progetto di recupero e di miglioramento.


Aspettiamo vostre notizie al riguardo

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