... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

martedì 23 giugno 2009

Un nuovo orgoglio femminile può salvarci.

In moltissimi casi della storia la salvezza è venuta dalle donne.

Sono loro le colonne di questa società fin troppo maschilista per riconoscerlo.
L' ipocrisia e la paura di perdere potere ha spesso suggerito agli uomini di dominarle. Stupidamente perchè poi ha prevalso sempre, per loro stessa natura, il carattere, la determinazione date dalla loro grande capacità di saper guardare lontano, di essere strategiche, e quindi saper scegliere in funzione di ciò che sanno spontaneamente prevedere e adoperarsi per realizzare, nel bene e nel male.

La vera valenza rivoluzionaria e pragmatica, al tempo stesso, del mondo è rappresentata dalle donne, per questo appare misero e meschino l'atteggiamento di quegli uomini che ostentano potere su di loro, se non addirittura violenza.

Gli esempi non mancano di certo: alle donne va riconosciuto il decisivo intervento nelle battaglie giuste e sacrosante della storia.
In Italia divorzio e aborto hanno vinto grazie alla loro mobilitazione
Nel mondo la rivoluzione sessuale, le grandi lotte per la pace e per la giustizia, le Madri di Plaza de Mayo per la denuncia dei desaparedidos, le "Donne in nero", etc fino ai giorni nostri.
Donne, madri, mogli hanno impreziosito ogni lotta e marcato il segno delle rivoluzioni e dei riscatti più alti di questo mondo.

Purtroppo quando le donne rinunciano a volare alto, mantenere la giusta tensione per i grandi ideali e le grandi ambizioni di una comunità, il suo livello morale ed etico inevitabilmente decade: come sta succedendo in questa nostra Italia.
Donne "ago della bilancia": quando vogliono scrivere pagine nobili di storia e quando diventano complici di biechi giochi di potere e di loschi disegni di corruzione, sfruttamento, degrado.











Occorre un colpo di reni.
Occorre ritrovare coraggio e convinzione per ribellarsi insieme a questo mondo in cui tutto è sacrificato alla logica del mercato, del successo, del guadagno, della mercificazione.
Occorre una SCOSSA, un ritrovato orgoglio femminile che si ribelli all' idea dell' "utilizzatore finale" senza macchia e senza colpa impersonato dal grande " capo " maschio che usando e pagando ritiene di poter annullare ogni suo debito. Non è così ! Il debito morale non è risarcibile: ricade su tutti, coloro che partecipano ma anche su chi assiste, grandi e piccoli, complici e ignari spettatori.
Diventa un smarrimento generalizzato in cui si perde la giusta prospettiva, l'orientamento generale delle cose da fare e quelle da evitare.
E se tale esempio viene proprio da quelli che dovrebbero indicare diritti e doveri universali, il rischio che tutto vada in derisione, in sfiducia e in banalizzazione è molto alto con gravissime perdite di credibilità non solo degli stessi soggetti ma anche, purtroppo, delle funzioni e dei ruoli da essi svolte.

Sia chiaro: ciò che succede nelle Ville Berlusconiane non è tanto peggio di quello che accade nei vicoli delle nostre città, solo che è più in vista e ci travolge tutti, perchè CESARE è e deve essere sopra ogni sospetto altrimenti che ne sarà di coloro che a lui si affidano ?
Tutto questo obbliga a riflettere. Riflettere su quanto stiamo perdendo in valori e ideali: complici tutti, ma la politica in primis per non aver saputo e voluto investire adeguatamente e tempestivamente su scuola e famiglia, le agenzie educative fondamentali di una società che crede e costruisce il proprio futuro.

E' importante ribellarsi, far crescere una coscienza che ci ridia forza e convinzione per tornare a guardare con orgoglio e fierezza i nostri figli. Quelli che un giorno rileggeranno questa storia meravigliandosi di quanta omologazione abbia annebbiato gli occhi di questa nostra generazione, fatta anche dei loro genitori e dei loro insegnanti, che troppo spesso è stata a guardare accettando supinamente che venisse demolito il castello di valori , di ideali sacrificato sull'altare del consumismo, del guadagno ad ogni costo, dell'arrivismo, della corsa al potere.
Per questo è ora di rialzare la testa: rimettersi in cammino ognuno e insieme. Noi ci stiamo vorremmo che più donne ci accompagnassero in questo impegno, per essere forti non possono mancare.

Nessun commento:

Posta un commento

Quando hai finito di scrivere puoi pubblicare il commento anche come ANONIMO. Grazie

Pagine

Post più popolari