L’Italia non ripartirà, non supererà la crisi finché non cambia Governo, perché la crisi più che economica è di FIDUCIA: gli Italiani, anche quelli che lo hanno votato non si fidano di Berlusconi “GRAN TORNACONTISTA” con il suo scontato modo di gestire il potere finalizzandolo solo all’interesse proprio e dei suoi YesMen che furbescamente lo circondano.
I segnali sono molteplici ed evidenti nella quotidianità che ognuno vive: basta osservarsi attorno con spirito critico e la si riconosce negli occhi, nei comportamenti, nei discorsi della gente comune. Il cattivo esempio del potere induce chi può ad approfittarsi delle situazioni e di pensare più al proprio interesse che al bene comune la cui dimensione si sta perdendo ogni giorno di più.
La gente non si fida ! Questo è il vero problema dell’Italia, perché coloro che ci guidano stanno perdendo credibilità ogni giorno di più. Sono una combriccola che non convince nessuno e nessuno, al di fuori di essa, è disponibile ad investire qualcosa di proprio per il Paese, perché pensa che sarà sperperata, non crede che con questi personaggi possa andare a buon fine. Ognuno di noi , in cuor suo, è convinto che con questi al Governo ogni bene materiale andrà ad ingrassare i soliti noti e gli Italiani non ci stanno.
Quelli per bene in questa nostra società, sono sconsolati, sfiduciati e demotivati, anche a destra. Questo è il vulnus di questo governo, ma ne è anche la “forza” che lo mantiene: un’ Italia sconsolata e rassegnata che stenta a scuotersi, a ribellarsi, a guardare oltre.
Questa italiana non è solo una crisi economica, per lo più è morale e comunitaria per questo stenteremo a superarla: non basta dire spendete di più se non si crede in coloro che te lo chiedono.
Il danno morale è la più grave eredità che Berlusconi potesse lasciarci.
In queste cose la credibilità è determinante e questi la credibilità se la sono giocata tutta… per questo cominciamo sin da ora a costruire un’ ALTERNATIVA credibile che guadagni la fiducia degli Italiani e tutto ripartirà, con fatica, con lentezza, ma ripartirà: l’impegno è serio e speriamo che chi se lo assume capisca che non c’è più tempo da perdere ed errori da compiere.
I segnali sono molteplici ed evidenti nella quotidianità che ognuno vive: basta osservarsi attorno con spirito critico e la si riconosce negli occhi, nei comportamenti, nei discorsi della gente comune. Il cattivo esempio del potere induce chi può ad approfittarsi delle situazioni e di pensare più al proprio interesse che al bene comune la cui dimensione si sta perdendo ogni giorno di più.
La gente non si fida ! Questo è il vero problema dell’Italia, perché coloro che ci guidano stanno perdendo credibilità ogni giorno di più. Sono una combriccola che non convince nessuno e nessuno, al di fuori di essa, è disponibile ad investire qualcosa di proprio per il Paese, perché pensa che sarà sperperata, non crede che con questi personaggi possa andare a buon fine. Ognuno di noi , in cuor suo, è convinto che con questi al Governo ogni bene materiale andrà ad ingrassare i soliti noti e gli Italiani non ci stanno.
Quelli per bene in questa nostra società, sono sconsolati, sfiduciati e demotivati, anche a destra. Questo è il vulnus di questo governo, ma ne è anche la “forza” che lo mantiene: un’ Italia sconsolata e rassegnata che stenta a scuotersi, a ribellarsi, a guardare oltre.
Questa italiana non è solo una crisi economica, per lo più è morale e comunitaria per questo stenteremo a superarla: non basta dire spendete di più se non si crede in coloro che te lo chiedono.
Il danno morale è la più grave eredità che Berlusconi potesse lasciarci.
In queste cose la credibilità è determinante e questi la credibilità se la sono giocata tutta… per questo cominciamo sin da ora a costruire un’ ALTERNATIVA credibile che guadagni la fiducia degli Italiani e tutto ripartirà, con fatica, con lentezza, ma ripartirà: l’impegno è serio e speriamo che chi se lo assume capisca che non c’è più tempo da perdere ed errori da compiere.
AntArt
Leggo in questi giorni il libro di Rosella De Leonibus :'Cose da grandi'e alla pag 57 trovo un capitoletto che merita un attimo di tempo e che trovo attinente con questo post:
RispondiEliminaparole per vivere
"Ci vogliono parole e idee che riaccendano la speranza.Che rimettano in cantiere una qualche idea per andare avanti,fare ponti per un qualche domani.
Ne tracciamo qualcuna,per noi stessi,ma soprattutto per chi,nel gioco delle generazioni,ci segue e di sicuro ci sta guardando con occhi capaci di spietato giudizio.
Sono idee,segnali di interazione,che forse possono rovesciare la coperta della rassegnazione,lasciarci un pò al freddo e allo scoperto,e poi costringerci ad alzarci in piedi.
Possono forse apparire utopistiche,romantiche.E' esattamente ciò che manca.
Aprire,allargare.Andare oltre.Non accontentarsi di quello che c'è. Non chiudere gli occhi,neppure davanti al dolore,alla morte,neppure davanti al buio.Neppure davanti all'assurdo,alla follia.
Sentire,permettersi di sentire,toccare le corde più profonde,percepire l'intensità anche quando fa tremare i polsi.L'intensità dei sentimenti,che con dita precise toccano la vita esattamente nel mezzo e la trasformano per sempre.L'intensità delle esperienze,che tracciano solchi indelebili e strade maestre nella terra dell'anima.
Provare,sperimentare,osare,sfidare,rovesciare la logica,il buon senso,e anche le norme sociali,le abitudini.Sorprendere e lasciarsi sorprendere.
Darsi il permesso,permettersi di poter dire,fare,disfare.Qualcosa di nuovo,di unico,inaspettato,un pensiero creativo,una scelta originale.Essere capaci di uscire dal gioco.E' questa una delle tracce del sentimento di potenza.Che mi sgancia per sempre dall'altalena tra impotenza cieca e depressa e onnipotenza cieca e maniacale.
Meravigliarsi,accendere gli occhi,svegliarsi dal gelo.Agire,produrre eventi,far succedere le cose,stare nel ritmo del cuore della vita,cavalcare le onde,scuotere il terreno,e la marcia della trasformazione si rimette in moto,e trascinerà anche chi voleva restare fermo.
Essere insieme,fare gruppo,cntaminarsi,coinvolgersi,sciogliere i confini,unire le mani e i corpi e i cervelli.Sentire il tepore dei tanti che siamo,e la forza sovrumana del legame che ci connette.
La possibilità infinita e invincibile che è dentro il pensare insieme,il sentire insieme,il fare insieme,l'essere tanti a sperare,a continuare a credere che un mondo diverso è possibile".