... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

martedì 13 ottobre 2009

Franceschini, il discorso più applaudito

Dario Franceschini ha fatto sicuramente il discorso più applaudito, sebbene solo il 37 per cento dei delegati fosse appartenente alla sua mozione. Il segretario uscente è stato l'unico dei tre a parlare a braccio, facendosi guidare da una scaletta preparata a casa durante la giornata di ieri. In apertura, una mano tesa ai suoi sfidanti: «Se il 25 ottobre avrò la fortuna di restare segretario, le prime due persone che chiamerò a lavorare con me saranno Bersani per le sue competenze economiche e Marino per le sue competenze scientifiche». Poi un passaggio applauditissimo sugli attacchi del premier alle istituzioni, e una grande difesa delle primarie, con una stoccata a Massimo D'Alema: «Sono stati proprio gli iscritti a chiedere il coinvolgimento degli elettori: i primi a rispettare il risultato saranno proprio gli iscritti che amano questo partito indipendentemente da chi sarà chiamato a guidarlo. Se sarò eletto non toglierò mai le primarie per la scelta del segretario». Molto chiaro sulle alleanze - «Non vorrei che il contrasto alla vocazione maggioritaria ci porti a diventare un partito a vocazione minoritaria» - anche Franceschini ha dedicato grande attenzione ai temi sociali .«La scelta più colpevole di questo governo è stata quella di aver pensato di affrontare la crisi occultandola, senza mettere in campo misure per affrontarla».

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