... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

lunedì 6 aprile 2009

C'è un tempo del dolore

C'è un tempo del dolore che va saputo rispettare perchè appartiene alla dimensione personale e intima di chi lo vive.
Non tutto è notizia, spettacolo, audience come vorrebbe farci credere una certa Tv, e un certo giornalismo, alla quale ci hanno inesorabilmente abituato negli ultimi anni e che spesso deve inventarsi cose da dire, domande insensate da fare e immagini shock da scovare.
In certi casi, come oggi in Abruzzo, il dolore e la paura, lo sbigottimento e la desolazione assumono dimensione così grandi che il silenzio può essere un modo molto rispettoso e serio per far senitire una solidarietà profonda e non di facciata.
Aiutiamo tutti, noi stessi e i nostri ragazzi a capire che ci sono cose che possono richiedere ribalta e riflettori ma altre, più profonde, come il dolore, che richiedono atti concreti di solidarietà ma anche momenti intimi di riflessione e di religioso silenzio, anche se non fanno notizia.
Antonio Artegiani

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