... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

domenica 26 aprile 2009

Un' altra vittima innocente

Un'altra vittima di un disagio che colpisce un adolescente su 4 fra i 13 e i 16 anni.
Uno studente quindicenne, a Ferentino (Frosinone) si getta dalla finestra: il gesto è avvenuto davanti a compagni e professori durante una lezione al liceo classico di Ferentino quando improvvisamente il ragazzo è salito sul banco e si è gettato nel vuoto a conclusione di un dramma personale che, evidentemente, già lo affliggeva da tempo.
La famiglia è disperata e si affida ai carabinieri per cercare di riscotruire l'accaduto ma i motivi veri e profondi per un simile gesto vanno ricercati non nell'evento ma nelle ragioni di in disagio vissuto dal ragazzo nell'ambito delle sue relazioni familiari o scolastiche e amicali.

Non è mai troppa la raccomandazione di vigilare sullo stato d'animo dei propri figli proprio in adolescenza quando si vive sempre la difficoltà di dover costruire la propria identità. A volte la paura di non farcela, almeno come si vorrebbe, può suggerire strade difficili, sbagliate e volte drammatiche.
Vivere è per tutti difficile ma i ragazzi sono anche molto vulnerabili.
La famiglia, e la scuola, sono chiamate a fare la propria parte: accompagnare questa trasformazione e far sentire la proprio presenza accanto affinché non prevalga nei ragazzi il senso del vuoto, dell' isolamento e dell'abbandono. Nei momenti più critici serve di sentirsi "INSIEME" perchè insieme è più facile trovare una via d'uscita, uin senso comune che ridia la forza di risalire l'abisso.

Antonio Artegiani

2 commenti:

  1. Sento il bisogno di essere più pronta ed attenta a cogliere quei segni/segnali che i nostri figli immancabilmente di rimando ci danno,ma se non si ha uno spazio di riflessione con altri genitori ed esperti studiosi delle dinamiche psicologiche e sociali, spesso si è in difficoltà.Vorrei esprimere il mio desiderio/volontà di costruzione di tale spazio di analisi-riflessione-discussione,sarebbe un aiuto ed un sostegno per evitare inutili disagi e prevenire e/o circoscrivere molte problematiche ai nostri figli nell'attuale società.Questo blog è già un buon inizio ,ma sento e credo che si potrebbe costituire un insieme di genitori-insegnanti-esperti che ricerchino e creino quello spazio a cui mi riferisco,sarebbe molto stimolante ed appagante e spero che questo mio desiderio possa essere condiviso e concretizzato. Rita

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  2. Cara Rita, io ci sto pienamente. Sin da ora dichiaro la mia disponibilità ad interventi non solo con Scuole ( dove spesso vado ) ma anche con gruppi spontanei di genitori o di insegnanti o insieme che hanno interesse ad approfondire tematiche riuardanti il rapporto con i figli. Basta avere l'idea e la voglia a costruire insieme.
    Antonio

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