... chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone

martedì 28 aprile 2009

Il ministro agisce alla "carlona".

La psedo-riforma scolastica riguardante l'inglese potenziato che la "carlongelmini" con una mera circolare impartiva disposizioni alle famiglie su tale scelta, senza attendere che venisse terminato l'iter di approvazione ed entrata in vigore dei regolamenti attuativi, ha avuto una sonora bocciatura dal TAR del Lazio.

L'arrogante "carlongelmini" non ha tenuto conto (ma avrebbe dovuto aver consapevolezza visto che è avvocato, anche se abilitata alla professione in quel di Reggio Calabria, dove il merito è un optional) che i regolamenti prima di dare effetti concreti devono passare al vaglio degli organi di controllo. I controlli più importanti riguardano la verifica di legalità che viene effettuato dal Consiglio di Stato e di compatibilità economica che viene vagliata dalla Corte dei Conti. A ciò vanno aggiunti gli eventuali pareri obbligatori, come per esempio quello del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, che sulla riforma ha dato parere negativo.

La suddetta gaffe della "carlongelmini" ha portato il TAR del Lazio a decidere che l'inglese potenziato nella scuola media non si può fare. Per lo meno non prima che entri in vigore il regolamento che lo prevede, quindi in tribunale amministrativo sospende la circolare sulle iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado (4/2009) nella parte che prevede la sostituzione delle 2 ore della seconda lingua comunitaria con ulteriori 2 ore di inglese (ordinanza 1589, depositata il 7 aprile scorso). Il giudice ha motivato il provvedimento spiegando che l'amministrazione non può anticipare con circolare ciò che è scritto nelle bozze di regolamento. Perché la circolare non è una fonte.

Che figura barbina per la "carlongelmini" !!!

E non è finita qui, visto che la stessa prassi è stata applicata dal ministro "carlongelmini" con la circolare sugli organici: emanata anch'essa senza attendere l'entrata in vigore del decreto sugli organici; pone, anche questo fatto, a rischio di ricorso e rendere nulle tutte le operazioni sugli organici che stanno, in questi giorni, effettuando gli U.S.P., con relativa e grave ricaduta sulla mobilità del personale.

Saluti. Renato Cipolla

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